Sapori d’inverno: il melograno
Il melograno, noto anche con il nome scientifico di Punica granatum, è una pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae, originaria dell’Asia Meridionale, attualmente coltivata in Messico, negli Stati Uniti, in California e Arizona.
Il termine Punica deriva dalla regione geografica costiera della Tunisia e dall’omonima popolazione, mentre il nome melograno dal latino malum, che indicava la mela, e granatum che significa con semi.
La stessa origine è riconosciuta anche nelle altre lingue come Pomegranate in inglese e Granatapfel in tedesco che significa mela con i semi in antico inglese era noto con il nome di Apple of Grenada cioè la mela di Granada.
Il melograno nel bacino del Mediterraneo resiste sia al clima arido caldo che a quello freddo, il suo frutto è una grossa bacca rotondeggiante e dalla buccia molto coriacea che, a seconda della varietà, si colora di rosso o rosso-arancio fino al giallo-arancio.
In ogni melagrana sono presenti circa 600 semi, raggruppati in partizioni racchiuse da una membrana giallastra, dolci e profumati, avvolti, in alcune varietà, da una polpa traslucida il cui colore va dal rosso rubino al bianco.
Una leggenda ellenica racconta che Dioniso, figlio di Zeus, fu catturato dai Titani, che lo uccisero, ma dal sangue del dio nacque la melograna.
In un altro mito si racconta, invece, che Side, moglie di Orione, dopo aver sfidato Era in una gara di bellezza, fu scaraventata, per punizione, nell’Ade, dove si trasformò in una melagrana.
Attorno al frutto della melagrana ruotano anche vari significati simbolici.
Nella simbologia cristiana la melagrana rappresenta l’unità nella fede, fra popoli e culture diverse, la fecondità e l’abbondanza, come dimostra l’iconografia religiosa, mentre nella simbologia ebraica, simboleggia l’onestà e la rettitudine, poiché ha un numero di semi molto vicino a 613, il numero di prescrizioni della Torah.
Ancora oggi la melagrana è l’emblema della fertilità, della prosperità, della fratellanza e dell’energia vitale, in Turchia, ad esempio, le spose gettano una melagrana e ne contano i chicchi che ne fuoriescono, che corrisponderebbero al numero di figli che avranno, mentre in Cina gli sposi mangiano una melagrana la notte prima delle nozze in segno di buon auspicio.
Alla melagrana sono oggi anche attribuite dalla medicina ufficiale proprietà antidiarroiche, gastroprotettive, decongestionanti, diuretiche, astringenti, antiossidanti, antitrombiche e vaso protettrici, inoltre diversi studi hanno dimostrato che la melagrana, può aiutare a prevenire, o perlomeno a ritardare, le probabilità d’insorgenza di malattie cardiache.