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Cucina dal mondo: Hawaii

  • Paola Montonati

hawaii cucinaL’arcipelago delle Hawaii, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, è una serie di isole vulcaniche piuttosto giovani, la più grande delle quali dà il nome a tutte loro.

Hawaii, cinquantesimo stato federato degli Stati Uniti d’America, ha un nome che significa patria nelle lingue protopolinesiane, parlate dai primi abitanti delle isole, arrivati attorno al 300 dopo Cristo, dalle Isole Marchesi e da Bora Bora, vissuti sereni fino all’arrivo di James Cook nel 1778.

Nei secoli successivi, oltre ai nativi e agli europei, le Hawaii videro l’arrivo di giapponesi, filippini e cinesi, che hanno portato le loro tradizioni culinarie su quest’arcipelago.

Questo mix ha dato il via alla cucina hawaiana, ricca di caratteristiche derivate da quelle polinesiane, giapponesi, filippine, europee e americane.

i piatti HawaiANi

Generalmente un pasto hawaiano include, riso, taro, un tubero locale, pesce locale, maiale o pollo, frutta o dessert al cocco.

Il piatto più conosciuto è il saimin, venduto anche nei McDonald locali o in particolari locali che servono solo quello, assomiglia a un ramen giapponese, composto di una zuppa con uova lesse, kamaboko, una purea di pesce, cipollotto, noodle, pickle, carne e verza.

Un piatto che si trova solo alle Hawaii è il poké, una sorta d’insalata di pesce e frutti di mare crudi, ne esistono versioni più semplici e altre con salse varie, granelle tostate ed erbe aromatiche.

Molto amato dagli hawaiani è lo stufato luau, composto di riso cotto a vapore, manzo e foglie di tato stufati, zenzero, crema di cocco, pepe e alghe, oltre ai burger hawaiani, diversi da quelli americani dal tipo di panino e per le salse balsamiche, con rucola, formaggi stagionati, salse all’aglio e cipolle caramellate.

C’è anche il Loco moco, a base di riso bianco cotto al vapore con sopra due hamburger e un uovo fritto, accompagnato da salsa gravy, creato appositamente per i surfisti, il Lau-Lau, servito come antipasto, con piccoli pezzi di pollo, maiale o pesce, avvolti in circa 6 o 7 foglie di taro, cotti al vapore.

L’Huli huli chiken è un pollo cucinato alla brace glassato con salsa di soia, zucchero di canna, zenzero e frutta, mentre il Salmone lomi lomi è un’insalata di salmone fresco, pomodoro, succo di limone e cipolle dolci di Maui, servito con ghiaccio tritato e peperoncino.

Da gustare anche il Maiale Kalua, dalle carne di maiale cotta sotto la sabbia con la tecnica kalua, cioè quella di scavare una buca profonda, dove è adagiata la carne, poi coperta con foglie di banano e cotta per almeno sei ore.

Il Calamaro Luao è un piatto a base di calamaro, foglie di taro, latte di cocco, sale, zucchero, cipolle e manzo essiccato.

Durante le feste si mangia l’Haupia, un dolce a base di latte di cocco e amido, servito tagliato a cubetti su foglie di Cordilina, che a volte è utilizzato anche come ingrediente per le torte dei matrimoni.

Nelle Hawaii oltre ai ristoranti esiste il cibo di strada, le tavole calde, e gli immancabili party hawaiani, dove cibo e bibite non mancano mai.

Gli hawaiani sono fieri delle loro tradizioni culinarie e sanno essere ospitali e gioviali come pochi, al punto che propongono vari corsi e workshop alla scoperta della vera cucina tradizionale, specie quella a base di pesce.

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