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Dolci antichi: Torta Paradiso

  • Paola Montonati

torta paradiso vigoni.it 2Dolce simbolo della cucina lombarda, la Torta Paradiso vede una preparazione piuttosto semplice, ma molto ricca e gustosa grazie alla presenza di una grande quantità di burro, che la rese il dolce preferito di Maria Callas.

Ci sono tante storie e leggende legate alla nascita di questa torta, la più nota vede un frate erborista, della Certosa di Pavia, che eludendo le severe regole monastiche uscì dal monastero per andare alla ricerca delle sue erbe fino ad arrivare a Parona, dove incontrò una giovane sposa che gli fece assaggiare una deliziosa torta.

Dato che il dolce era ottimo, il frate tornò a incontrare la sposa per avere la ricetta, ma il priore, insospettito delle sue frequenti assenze, lo rinchiuse entro le mura del monastero e il giovane, per consolarsi, si dedicò alla preparazione della torta che gli ricordava quella gentile signora.

Quel dolce piacque immediatamente agli altri monaci, che lo battezzarono Torta Paradiso.

Fu solo alla fine dell’Ottocento che Enrico Vigoni, titolare di una pasticceria nel centro di Pavia, non codificò la ricetta della Torta Paradiso facendola diventare famosa in tutta Italia, dopo che il Marchese Cusani Visconti gli commissionò un dolce molto particolare.

Il giovane pasticcere, dopo svariati tentativi, creò una torta squisita e dagli ingredienti ben dosati, in modo che si conservasse fresca e gustosa per parecchi giorni, usando i prodotti delle campagne pavesi, come zucchero, uova, farina, burro e fecola di patate.

La lunga durata, unica un periodo in cui non esistevano conservanti e mezzi di conservazione, permise il grande successo della Torta Paradiso, che divenne un simbolo di Pavia e un classico della pasticceria italiana, al punto di essere premiata con la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906.

Come la Torta del Paradiso oggi il dolce è nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia, per le province di Pavia e Mantova, gratificata da molti premi, fino alla vittoria all’Expo dei Sapori del 2003.

Ingredienti

250 grammi di burro - 250 grammi di zucchero a velo - 250 grammi di uova - 125 grammi di farina bianca 00 - 125 grammi di fecola di patate - 8 grammi di lievito per dolci – un baccello di vaniglia.

Preparazione

In una terrina, con la frusta a media velocità, montate il burro con lo zucchero a velo e la vaniglia, fino ad avere un composto chiaro e spumoso, poi unitevi gradualmente le uova e continuate a lavorare fino ad avere  un composto omogeneo.

Versate a pioggia nel recipiente la farina, la fecola e il lievito che saranno stati precedentemente setacciati insieme, amalgamando delicatamente il tutto con un mestolo di legno.

Imburrate e spolverate con lo zucchero semolato lo stampo e versatevi l’impasto, fino ad arrivare ai due terzi della sua altezza.

Cuocete la torta in un forno preriscaldato a 175-180°C per circa cinquanta minuti, facendo la prova dello stecchino al termine della cottura.

Sfornate il dolce quando sarà quasi tiepido, poi spolverate con lo zucchero semolato la superficie su cui sarà posto per non farlo attaccare in fase di raffreddamento, poi servite come la conclusione di un pranzo ben riuscito. 

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