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Papa Francesco incontrerà i bambini del San Matteo

  • Paola Montonati

papa 1“Un momento di incontro, con tutte le dovute attenzioni per i vostri piccoli pazienti mercoledì 18 giugno presso l’aula Paolo VI, alle ore 9”

E con questa lettera, arrivata negli ultimi giorni presso il reparto pediatrico del San Matteo di Pavia, che il prefetto della Santa Sede Georg Ganswein ha consentito ad alcuni dei piccoli pazienti dell’ospedale pavese di poter incontrare il 18 giugno il papa Francesco, alla presenza di Pietro Castelletti, membro del Cral del San Matteo.

“Siamo stati giù a Roma coi piccoli ricoverati a settembre e novembre” dice Castelletti “e in tanti hanno espresso il desiderio di tornare, altri genitori di bambini malati hanno espresso il desiderio di un incontro ravvicinato col Papa. Così abbiamo scritto alla Santa sede e ora questo desiderio può diventare realtà”

Il tutto sarà organizzato dal Cral di Antonio Valci, che permetterà a una trentina di bambini malati curati presso la pediatria del San Matteo di vedere ancora una volta il papa, che sarà a completa disposizione dei piccoli pazienti.

E da novembre che Castelletti sta cercando di invitare il pontefice a visitare personalmente il San Matteo di Pavia, per dare una speranza ai piccoli ricoverati.

Gli rispose monsignor Peter Wells, assessore della segreteria di Stato vaticana, dicendogli  che “Il Santo padre, al quale mi sono premurato di sottoporre l’istanza, si compiace dei nobili sentimenti che l’hanno motivata ed è grato per tale atto”

Allora il papa non aveva potuto mantenere la promessa, ma aveva inviato per i bambini “una cordiale benedizione Apostolica, auspicio di abbondanti favori celesti”

Per il futuro il papa ha promesso di visitare la pediatria del San Matteo in concomitanza con una delle feste religiose legate a Sant’Agostino, che è stato sepolto nella basilica pavese di San Pietro in Ciel d’Oro, a pochi passi dall’ospedale.

papa 2“C’è Francesca, che ha nove anni e vorrebbe tanto rivedere papa Francesco” spiega Castelletti “C’è Luigi. Sono tanti: noi faremo un gruppo da 25 o 30, con gli accompagnatori. Abbiamo esteso l’invito ai piccoli pazienti della Pediatria e all’Unione ciechi, al direttore generale Angelo Cordone, al vescovo Giovanni Giudici e al sindaco Alessandro Cattaneo. Ma verranno anche i medici, speriamo anche il cappellano del policlinico, don Marco, e questa volta vorremmo estendere la possibilità ai bambini del Mondino

Da novembre alcuni dei bambini che hanno incontrato il papa a Roma gli scrivono spesso, come nel caso di Alice, una dodicenne affetta da una grave forma di leucemia.

“Un’esperienza forse ancora più emozionante per noi genitori” dice Raffaella,  mamma di Alice ”Noi siamo andati per chiedere una benedizione, la speranza di una guarigione per i nostri figli. Il viaggio è stato vissuto come una vacanza con gli altri ragazzi con cui si condivide la vita d’ospedale. E tra noi genitori si è creato un bel rapporto, oltre l’ospedale. Sarebbe bello ritrovarsi e questa volta vedere Papa Francesco da vicino”

Durante la ultime visite avevano partecipato anche le famiglie che fanno parte dell’Agal, l’associazione dedicate ai bambini ammalati di leucemia.

“Penso che al di là del grado di fede di ognuno, in certi momenti un incontro ravvicinato con questo Papa sia uno spazio di speranza”

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