Cesare de Bus diventerà Santo
Il 15 maggio a Roma si terrà la canonizzazione di padre Cesare De Bus a Roma, fondatore dei padri Dottrinari, che a Vigevano per ben trent’anni gestirono l’Istituto Negroni.
Come parte dell’evento a Roma ci sarà l’inaugurazione della mostra “Hereditas de Bus” e dell’altare Cesare de Bus sabato 14 maggio nella chiesa di Santa Maria in Monticelli, seguirà la celebrazione solenne presieduta da papa Francesco il 15 maggio alle 10 in piazza San Pietro e i Vespri solenni di ringraziamento alle 18.
La vita di Cesare de Bus
Il Beato Cesare de Bus nacque il 3 febbraio 1544 in Francia, a Cavaillon, piccola città della Provenza, allora parte dello Stato Pontificio, primogenito di una nobile famiglia profondamente cristiana.
Compì i primi studi in famiglia, poi, per breve tempo, presso i Padri Gesuiti ad Avignone e, a 18 anni tentò senza successo la carriera militare.
Tornato in famiglia, dopo la scomparsa del padre, si occupò della gestione della proprietà ma ciò non gli impedì di condividere i passatempi della gioventù nobiliare di quei tempi.
Per le sue doti spirituali e caritative, non ancora ventenne, divenne priore dell’associazione laicale dei Penitenti neri e negli anni delle guerre di religione, parte per combattere, ma anche per aiutare i poveri e i feriti.
Tornato a casa per malattia, dopo qualche anno fu chiamato dalla corte di Francia dove si trovava il fratello Alessandro, promosso colonnello della Guardia del Re, e visse una vita ricca di divertimenti e di feste.
Stanco di questo stile di vita, Cesare tornò a Cavaillon amareggiato, dove compose canzoni e drammi, organizzò spettacoli, ma il suo comportamento fu sempre corretto.
Nel 1575, Cesare, visitato dalla Grazia, cambiò completamente stile di vita per donarsi al popolo, allora oppresso dalla guerriglia, dalla carestia e dalla peste.
La conversione di Cesare fu merito in particolare di Antoinette Réveillade, dama di compagnia della famiglia de Bus, e Luigi Guyot, sarto e sacrestano della cattedrale, che gli suggeriscono di lasciarsi guidare da Padre Gesuita Pietro Pèquet della comunità di Avignone.
Cesare riprese i corsi di filosofia ad Avignone, presso il collegio dei Gesuiti e nel 1582 fu ordinato sacerdote della diocesi di Cavaillon.
Nel suo apostolato Cesare privilegiò l’istruzione religiosa del popolo, la santità di vita, la fondazione di istituti di sacerdoti e di suore che ne continuino l’opera e nel 1583, in obbedienza alle indicazioni del Papa Gregorio XIII, fondò un’associazione di laici, oltre a dedicarsi alla riforma del monastero delle Benedettine situato di Cavaillon.
Negli anni 1586-88 comincio a lavorare al progetto di associare al suo apostolato alcuni sacerdoti e fratelli laici, che furono il nucleo della Congregazione del Padri della Dottrina Cristiana, detti Dottrinari.
La prima riunione della nuova Famiglia Religiosa si tenne il 29 settembre 1592 a Isle-sur-Sorgue, cittadina poco lontano da Cavaillon e un anno dopo l’Arcivescovo di Avignone, Mons. Francesco Maria Tarugi, gli affidò la chiesa di Santa Prassede ad Avignone.
Poco tempo dopo Cesare fu eletto Superiore Generale della Congregazione, poi approvata da Clemente VIII il 27 dicembre 1597.
Cesare de Bus mori ad Avignone, il 15 aprile 1607, all’età di 63 anni, nella mattina di Pasqua, proprio come aveva predetto qualche giorno prima.
Il cammino verso la santità
Il 27 aprile 1975, padre Cesare venne proclamato Beato nella Basilica di San Pietro da Paolo VI e il 26 maggio 2020 papa Francesco autorizzò la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto di canonizzazione.