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Pavia ricorda Mino Milani

  • Paola Montonati

mino milani in redazione al corriere della sera archivio milaniPavia sarà il cuore di un evento culturale dedicato alla vita di Mino Milani (1928 - 2022), scrittore di fama nazionale, prima ancora giornalista, a un anno dalla morte, con tre racconti diversi tra il libro, la mostra, e il documentario sulla sfera privata e pubblica, la carriera, gli affetti, i luoghi di Mino, con Pavia sullo sfondo.

Il ricco archivio personale e di famiglia permetterà di ripercorrere un’esistenza piena e intensa, grazie a materiale inedito come diari, fotografie, cimeli, letture, e video porteranno alla scoperta di un Milani mai svelato.

Questo progetto, ideato dalle nipoti Marcella e Maria Piera Milani, è stato realizzato con una ricostruzione storica e archivistica da parte della famiglia, per celebrare la figura dello scrittore attraverso una pluralità di eventi, che coinvolgeranno le Istituzioni e l’intera città, con il patrocinio di Università degli Studi di Pavia, Biblioteca Universitaria di Pavia e in collaborazione con l’Associazione Amici di Mino Milani.

La mostra e il libro Mino Milani dall’archivio di famiglia sono stati realizzati con il contributo di Comune di Pavia e Camera di Commercio di Pavia.

Il 24 febbraio 2023, a un anno della scomparsa dello scrittore, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia sarà inaugurata la mostra documentaria Mino Milani dall’archivio di famiglia, in dove si potrà esplorare i diversi ambiti della vita dello scrittore: la sfera professionale e quella più intima, il rapporto con la famiglia, gli affetti; i viaggi e il tempo libero; Pavia e il Ticino.

L'esposizione ripercorre la vita di Mino attraverso il prezioso patrimonio di documenti, tavole del Corriere dei Piccoli, disegni e fumetti originali conservati nell’archivio Milani, insieme a materiali provenienti dal Centro Manoscritti e dall’Archivio storico dell’Università di Pavia e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia con oltre 300 immagini, inedite o poco note, ritratti di famiglia, momenti conviviali, foto con gli amati animali, scatti immortalati durante i viaggi in giro per il mondo, e i luoghi dell’anima, proprio come il suo Ciel d’Oro. A queste testimonianze si aggiungono i cimeli personali come le macchine da scrivere, arredi e oggetti curiosi provenienti dal suo studio-museo, scalmi del suo barcé,  il Piccolo Pèr,  molti diari, e documenti inediti.

Ci saranno i contributi artistici con le dodici tavole realizzate dal maestro Marco Giusfredi dedicate a Mino Milani, e le riproduzioni delle opere firmate da ventidue artisti internazionali, che hanno omaggiato Mino nel corso della carriera, lungo un percorso espositivo verticale, sospeso sulle teche del Salone Teresiano. All’esterno, un innovativo sistema di “pareti” fotografiche photoSHOWall accoglierà i visitatori.

Invece il libro Mino Milani dall’archivio di famiglia (Univers Edizioni), è un viaggio attraverso i luoghi, le persone, gli affetti, la vita di Mino Milani tra documenti, fotografie, ma anche frasi raccolte durante gli incontri avvenuti nel suo studio, e il flusso di ricordi, emozioni e sentimenti che abitavano in lui.

Il volume è composto da quattordici capitoli densi di eventi dagli anni degli studi e dello sport, dalla guerra agli amori, dagli animali che ha amato, alle passioni che coltivava.

Il Docufilm parte dal marzo 2018 quando il regista e videomaker Marco Rognoni e lo scrittore Armando Barone incontrano Mino Milani, nel suo studio, per un'intervista.

Dal materiale raccolto, dalle immagini girate nella casa e nella Pavia dello scrittore, e dalle testimonianze di famigliari e amici,  nasce Mino Milani inedito, il docufilm che condurrà il pubblico in sala in punta di piedi nell’esistenza emozionante del narratore che ha conquistato le generazioni.

È in corso di definizione anche un  calendario di visite guidate in tutta la provincia di Pavia a passeggio con Mino Milani, grazie alle uscite culturali a tema di Oltre Confine Onlus, in città, nei luoghi in cui sono ambientati i suoi romanzi, ma anche in Oltrepò e in Lomellina, nei territori cari allo scrittore.

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