E la chiamano estate: Cuba Libre La grinta dei Caraibi
Rum e Coca Cola sono il simbolo di uno dei classici cocktail estivi, un long drink bevuto in ogni parte del mondo ricco di storia e dalle incerte origini.
Il nome legherebbe la nascita di questa bevanda all’isola di Cuba, e al raggiungimento della sua indipendenza dalla Spagna, infatti Cuba Libre significa Cuba libera, ma le ipotesi al riguardo sono diverse, alcune quasi prive di fondamento.
La storia che più delle altre è avvolta nella leggenda è quella che lega l’origine del Cuba Libre all’indipendenza dell’isola caraibica.
Sarebbe stato un barman cubano a ideare il cocktail, unendo la Coca Cola e il Rum, due bevande simbolo degli Stati Uniti e di Cuba.
Un’altra storia sostiene che furono gli agricoltori di lime i creatori del Cuba Libre, poiché erano abituati a bere il rum appena distillato e fatto raffreddare per dissetarsi e recuperare le energie perse nel lavoro nei campi.
Un giorno, per un forte vento, un ingente carico di lime fu scaraventato a terra e i frutti si aprirono, diventando così inutilizzabili per la vendita.
Così i coltivatori li aggiunsero al rum, rendendolo più dissetante.
In seguito vi fu aggiunta Coca Cola per opera dei barman di Cuba venuti a conoscenza di questa bevanda dissetante a base di rum.
Una versione più accreditata delle altre è quella che coinvolge Julio Antonio Mella, il fondatore del giornale rivoluzionario Cuba Libre, nel 1928.
In Italia è molto diffusa la versione con chinotto al posto della Coca Cola, detta Cubotto.
Questo cocktail rientra nella categoria International Bartenders Association e si prepara con 5 cl di rum bianco, 10 cl di Coca Cola e ¼ di lime spremuto.
Si riempie un bicchiere da long drink con ghiaccio, quindi ci si versa il rum, il lime e completare con la coca cola, infine si guarnisce il tutto con una fetta di limone o lime.
Un’apprezzatissimo variante è il Cuba Libre pestato, dove si aggiunge succo di lime e zucchero di canna.
Per prepararlo bisogna tagliare il lime in due parti ed eliminarne le estremità, poi lo si spreme nel bicchiere, si aggiunge il ghiaccio e il Rum, in modo che il Cuba Libre risulti ancora più buono del solito.