Skip to main content

Dolci di Natale regionali:Pandolce genovese

  • Paola Montonati

pandolce genovese 1Pieno di sapori, gustoso, succulento, il pandolce genovese è il simbolo per eccellenza delle festività natalizie liguri.

Le sue origini risalgono alla fondazione della Repubblica di Genova.

Secondo una leggenda Andrea Doria chiese ai maestri pasticceri di Genova di inventare un dolce simbolo della ricchezza cittadina.

Questo dolce doveva essere nutriente e a lunga conservazione per poterlo trasportare nei viaggi per mare, per sopire la nostalgia dei marinai e testimoniare la potenza della Superba alle popolazioni estere.

Nacque così il pandolce genovese: una sorta di pane lievitato e arricchito con frutta candita, uva passa, pinoli e semi di finocchio.

Ancora oggi il pandolce genovese fa parte della tradizione del Natale ligure, tanto da essere il simbolo del rito propiziatorio di salute, fortuna e soldi per l’anno nuovo.

Secondo una consuetudine familiare deve essere il più giovane a infiggere in cima al panforte un ramoscello d’olivo o d’alloro, come segno di devozione, mentre al più anziano spetta il taglio della prima fetta, ma bisogna serbare una porzione per il povero che si presenta alla porta e un’altra sarà conservata per il giorno di San Biagio, da sbocconcellare per proteggersi la gola.

Il pandolce è un simbolo di Genova ed è rimasto uguale nel corso dei secoli, anche se oggi si prepara e si consuma durante tutto l’anno, sia nella forma alta con lievitazione naturale, che in quella bassa e compatta più recente.

Ingredienti

300 grammi di farina - 2 uova - 150 grammi di burro - 100 grammi di zucchero - 60 grammi di pinoli – una bustina di lievito per dolci -  1/2 bottiglietta di acqua di fiori di arancio - semi di finocchietto -  4 o 5 gocce di aroma di vaniglia e arancio -  250 grammi di uvetta -  150 grammi di canditi misti -  un po’ di latte.

In una ciotola mescolare burro, zucchero e le due uova e, quando il composto sarà ben amalgamato e cremoso, unitevi gli aromi e i semi di finocchietto e amalgamare bene.

Aggiungete al composto a poco a poco la farina con il lievito in polvere e impastate finché il composto sarà diventato compatto ma morbido, come se fosse l'impasto di una frolla e se fosse troppo duro, stemperatelo con qualche cucchiaio di latte, ma l'impasto deve essere comunque compatto.

Versare il tutto su una spianatoia, aggiungete i canditi e quando saranno ben amalgamati con l'impasto unitevi l'uvetta e 50 grammi di pinoli, mentre 10 grammi devono essere tenuti per la guarnizione tipica del panforte.

Fate roteare tra le mani l'impasto, trasformatelo in una palla compatta e, dopo averlo appoggiato su una teglia foderata di carta forno, con le mani create un disco che dovrà avere un'altezza di circa 3 cm dalla base.

Aggiungere al centro del disco i 10 grammi di pinoli messi da parte, schiacciando leggermente con le dita in modo da fissarli alla pasta.

Infornate il panforte in un forno preriscaldato per 45 minuti a 160 gradi, poi lasciatelo raffreddare per qualche ora prima di servirlo come dolce del pranzo di Natale.

Pin It