Dolci d'autunno: Il castagnaccio
Il castagnaccio è il tradizionale dolce autunnale a base di farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino, considerato un piatto povero di origine contadina, poiché la castagna era molto diffusa nelle campagne, in quanto poco costosa e nutriente.
Le prime notizie di questo dolce risalgono al Cinquecento e si dice che sia stato ideato da un certo Pilade da Lucca, poi a partire dall’Ottocento si arricchì di uvetta e pinoli, diffondendosi nel resto dell’Italia, partendo dalle zone appenniniche di Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte.
Nella sua preparazione è presente qualche differenza secondo la zona, ad esempio in Toscana è alto circa 1 cm, fatto con olio e rosmarino e cotto in una teglia bassa di rame stagnato mentre in altre zone può essere alto 2 o 3 cm e avere pinoli e uvetta.
Secondo la ricetta della Toscana il castagnaccio andrebbe fatto con la farina di castagne del monte Amiata, che si trova in commercio solo da fine novembre.
A questo piatto è legata una tradizione, infatti si diceva che le foglioline di rosmarino usate nel castagnaccio fossero un filtro d’amore, poiché il ragazzo che avesse mangiato il dolce offertogli da una fanciulla si sarebbe innamorato di lei e l’avrebbe sposata.
Per un buon castagnaccio gli ingredienti sono 500 g di farina di castagne, 750 ml di acqua, 100 g di uvetta, 60 g di pinoli, due cucchiai di foglie di rosmarino, 50 ml di olio extravergine di oliva e sale.
Gli utensili per la preparazione del dolce sono ciotole, setaccio per farina, cucchiaio di legno, teglia rotonda di rame stagnato di 40 cm di diametro e canovaccio.
In una ciotola mettete in ammollo l’uvetta nell’acqua per 10 minuti, poi scolatele e asciugatela con un canovaccio.
Nel frattempo in una seconda ciotola versate la farina setacciata, così non ci saranno grumi, un pizzico di sale e aggiungete l’acqua poco alla volta mescolando col cucchiaio fino ad avere un impasto omogeneo, da far riposare per un paio di ore.
A questo punto ungete la teglia con l’olio, versate l’impasto e cospargetelo bene con uvetta, pinoli e rosmarino, poi cuocete la torta in un forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti.
Il castagnaccio si può servire sia caldo che freddo, spesso accompagnato da un bicchierino di vin santo, detto anche vin brulé.