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Abbandono e degrado al castello di Mirabello

  • Paola Montonati

mirabello 1A pochi chilometri da Pavia, il castello di Mirabello, gioiello del Rinascimento, è caduto nel dimenticatoio da anni.

Presso il castello di Mirabello, dove Francesco I trascorse la notte prima della battaglia di Pavia nel 1527, ormai la situazione di degrado è diventata insostenibile.
Da mesi le piante crescono sul ballatoio interno, dove il re di Francia amava osservare le sue truppe, mentre i rampicanti hanno devastato lo scalone d’onore e l’accesso alle cantine è semi sepolto dalla boscaglia.
“Con Expo” spiega Luigi Casali, storico e presidente dell’Associazione Parco Vecchio “sicuramente una parte dei turisti in arrivo a Pavia vorrà vedere il castello della battaglia che ha cambiato la storia dell’Europa e si troveranno di fronte a questo disastro”.
All’interno ci sono muri scrostati, dipinti deformati dall’umidità, pavimenti sporcati dai piccioni con il guano.
Ora, grazie all’assessore alla Cultura Giacomo Gaiazzo molte delle erbacce sono state recise e gli alberi morti sono stati rimossi, ma ci sono ancora molti problemi da risolvere.
Ad aggravare la situazione, oltre al recente fallimento del progetto di risistemazione da parte del San Matteo, è che non ci sono né un cartello né delle indicazioni stradali per arrivare al complesso, che è stato lasciato a se stesso.
mirabello 2“Questo luogo” racconta Casali “è la sede naturale per un museo sulla battaglia di Pavia e per un percorso turistico che tocchi il monastero di San Lanfranco, la chiesa di San Mauro, San Teodoro e la cascina Repentita dove Francesco I fu portato dopo la cattura e dove la leggenda dice gli fu servita la prima zuppa alla pavese della storia”.
Adesso sarà l’amministrazione De Paoli a occuparsi della situazione, dopo averne parlato con il consigliere leghista Matteo Mognaschi, che ne aveva discusso per primo in consiglio alcuni mesi fa.
“I problemi rimangono tutti e richiederanno tempo, idee e risorse tutte da definire” dicono gli assessori Giacomo Galazzo e Fabio Castagna “Ugualmente ci è sembrato giusto e doveroso ordinare un primo intervento per contribuire a ripristinare il decoro di un luogo importante della nostra città”.

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