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L'arte del tradire: infedeltà coniugale

  • Beatrice Cicala

tradimentiDal titolo sembra una cosa positiva, invece sappiamo benissimo tutti quanto può essere devastante per la coppia, o forse è meglio dire, per il tradito.

Quando si parla di infedeltà è quasi ovvio che si tratta di una coppia con una relazione più o meno duratura.

Le donne sostengono che quando tradiscono è perché ormai non c’è più sintonia, feeling col proprio partner, quindi da li a poco si trovano a chiudere definitivamente la storia. Legano un tradimento ad un coinvolgimento emotivo e sentimentale. Hanno difficoltà a vivere la clandestinità anche se sono quelle che riescono a mantenere il segreto e a nasconderlo meglio.

Per l’uomo, invece, è diverso. Vuoi per virilità, per il piacere sessuale, per voglia di trasgredire una sera, semplicemente per pura attrazione fisica, riescono a mantenere entrambe le relazioni, in quanto non hanno difficoltà a vivere la clandestinità, anzi in loro aumenta il piacere della relazione extraconiugale. Vengono smascherati più di frequente in quanto meno accorti.

Intervistate le donne, al primo tentativo sostengono di non aver mai tradito. Poi grazie all'anonimato si lasciano andare e ammettono di salvare il nome dell’amante col nome proprio dell’Amico, di cancellare sistematicamente i messaggi in entrata e in uscita e le chiamate, di avere sempre un’amica che è al corrente di tutto quindi una spalla da “usare” al momento del “ma dov'eri?”, di avere degli orari per sentire l’amante e spesso usano l’arma del “il mio capo mi ha tenuto in ufficio più tempo”.

Intervistati gli uomini, sostengono di salvare sul cellulare il nome dell’amante con un nome maschile, di cancellare i messaggi ricevuti (ma spesso dimenticano di cancellare quelli inviati), di darsi appuntamento fingendo un’uscita con l’amico (ma poi dimenticarsi di avvisarlo) oppure di iscriversi in palestra (ma spesso nessuno li conosce e tornano a casa profumati e ben vestiti).

Resta il fatto che nessuno, ne l’uomo ne la donna, vogliono essere i traditi, perché umiliati, offesi e ingannati da chi ha giurato amore e fedeltà.

Alcuni studiosi sostengono che l’infedeltà sia nel DNA della persona, di carattere socievoli, esuberanti e solari, tendono sempre a volersi mettere in mostra.

Gli psicologi invece, avendo studiato diversi casi, sostengono che il tradimento avvenga più o meno sempre allo stesso modo. La coppia non è in crisi, vi sono ferite, incomprensioni portate avanti negli anni che fanno si che si crei una frattura. Alcune persone riescono a ricostruire il rapporto in base all'amore e alla continuità dei sentimenti, altre cercano una via di fuga, una strada che le porti all'apparente felicità.

Alcuni tradimenti sono vere e proprie relazioni, il famoso detto “tenere il piede in due scarpe” calza a pennello. Incapaci di prendere una qualsiasi decisione restano nel limbo, forse sperando che qualcun altro decida per esso.

La parola tradimento deriva dal latino “tradere” ossia consegnare ai nemici. Già perché è inteso come consegna di quella parte di noi stessi che l’altro ha investito in quella relazione, a un terza persona .

Molto probabilmente i tradimenti avvengono per mancanza di sincerità da ambe le parti. Si sa che “l’occasione fa l’uomo ladro”, ma abbiamo la possibilità di scegliere cosa fare, e vale la pena lottare per ciò che si crede e per i sentimenti.

Film bellissimi con trame volutamente realistiche, creano storie ambigue, triangoli amorosi, intrighi sentimentali. Non dimentichiamo i film “Amore infedele” con Richard Gere oppure lo splendido Robert Redford in “Proposta Indecente”.

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