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Via al nuovo Pronto Soccorso a Vigevano

  • Paola Montonati

 

vigevano dea 1Lunedì sera il consiglio comunale di Vigevano ha approvato all’unanimità la costruzione del corridoio di collegamento del nuovo pronto soccorso con i reparti di rianimazione, terapia intensiva, cardiologia e unità coronarica, lavori che saranno effettuati in deroga ai limiti di densità edilizia stabiliti dal piano di governo del territorio.

Con questa decisione viene superato uno dei principali ostacoli alla costruzione del nuovo dipartimento di emergenza e accertamenti (Dea)

Da tempo l’azienda ospedaliera sosteneva che il progetto avrebbe dovuto subire delle modifiche ma, fino a lunedì sera, il Comune di Vigevano non aveva dato il suo consenso.

Adesso l’Ao si dovrà occupare degli arredi del nuovo pronto soccorso, oltre ad assumere gli infermieri che, stando a quello che dicono le organizzazioni sindacali, non sono sufficienti a garantire il funzionamento di una struttura cosi grande.

Non sono mancate le polemiche attorno a questa decisione, come nel caso di Luca Bellazzi, medico a capo del Polo laico che ha detto in aula lunedì “La regione ha promesso interventi per 7 milioni per la sanità in provincia di Pavia: 4,5 milioni per il Dea di Voghera, il resto per gli istituti di ricerca di Pavia. Faccio notare solo che il Dea di Vigevano ce lo siamo pagati noi, con i soldi ricavati dalla vendita della Cascina Mascherona. Soldi che, grazie s una nostra battaglia, sono rimasti a Vigevano e non dirottati altrove. Ora, dopo l’approvazione di questa sera, l’Azienda ospedaliera non avrà più scusanti e invito il sindaco a sollecitare il direttore generale, Daniela Troiano, a procedere verso l’apertura del Dea di Vigevano”

vigevano dea 2Anche Carlo Piazza, del partito dell’opposizione, ha chiesto al sindaco di intensificare la pressione sull’azienda ospedaliera per completare e avere cosi l’apertura “al più presto del Dea costruito con fondi vigevanesi” inoltre ha criticato la tardiva convocazione del consiglio comunale da parte del sindaco proprio “quando c’era un punto così importante da discutere, come il corridoio di collegamento del nuovo Dea e che, fatto ancora più grave, è stato inserito all’ultimo momento, come punto aggiunto al quaranta già previsti dall’ordine del giorno. Tra l’altro, è in gioco anche il futuro dell’Avis di Vigevano, che deve spostarsi dai locali in cui si trova ora ed è un discorso legato all’apertura del nuovo Pronto Soccorso”.

In risposta a tutto questo, già lunedì sera il sindaco Andrea Sala ha comunicato che avrebbe avvertito subito il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Pavia dicendogli “che il consiglio comunale di Vigevano ha fatto quel che doveva fare con l’approvazione dell’atto, ora tocca all’Ao”

Purtroppo al momento non è stato possibile mettersi in contatto con i vertici dell’azienda ospedaliera, che erano impegnati in alcune riunioni di lavoro. 

 

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