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Ticket esentato per i pavesi oltre i sessantasei anni

  • Paola Montonati

ticket 1Dal 31 marzo è cominciata a Pavia la campagna “zero ticket” della regione Lombardia, che è stata finanziata con 40 milioni di euro a dicembre del 2013 dopo la delibera firmata dalla giunta di Milano.

Lo scopo della campagna è di esentare i ticket legati ai farmaci generici di serie A per tutti i cittadini che hanno più di 66 anni e con il reddito familiare non superiore al 18mila euro lordi l’anno.

In totale saranno ben 800mila i residenti che beneficeranno di questa campagna, che permetterà di usare numerosi farmaci, da quelli per il diabete fino a quelli per la pressione, che si aggiungeranno alle esenzioni per i disoccupati, che sono state ampliate fino alla fine di dicembre 2014.

Ogni nucleo famigliare che dovrà fare domanda del ticket deve compilare e consegnare all’asl di riferimento l’apposto modulo ritirabile presso l’Asl di riferimento o presso il sito crs.regione.lombardia.it presso la sezione esenzioni per reddito.

ticket 2Inoltre è necessario allegare una fotocopia della carta d’identità, per fare in modo che venga rilasciata la ricevuta di attestazione del diritto, che consentirà all’Asl di verificare i dati per poi mettere a disposizione del medico di medicina generale la nuova esenzione, che gli permetterà di riportare sui farmaci di Classe A il codice E14.

Se altri medici specialisti dovessero prescrivere i farmaci, sarà necessario presentare la ricevuta di attestazione del diritto o telefonare al numero verde 800.318.318.

Nella provincia di Pavia chi non pagherà il ticket sui farmaci saranno circa 49.200 pavesi oltre i 66 anni, secondo le stime regionali.  

“La riduzione della pressione fiscale diretta e indiretta per sostenere il reddito delle famiglie e delle imprese” chiarisce il vice presidente e assessore alla Salute della regione Lombardia Mario Mantovani  “è il primo fra gli obiettivi strategici del nostro Programma regionale di sviluppo. Vogliamo un modello di compartecipazione sulla spesa farmaceutica che premi quelle Regioni virtuose, come la Lombardia, che hanno i conti in ordine. Questo è un passo avanti importante sulla strada di una rimodulazione del ticket più equa rispetto a quella nazionale”

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