Terre di Lomellina L’incanto della Lomellina in mostra a Mede
Per anni la campagna della Lomellina, tra il cielo e l’acqua, è stata il regno di un mondo sospeso, sempre in cambiamento ad ogni stagione.
Un mondo che in autunno vede la raccolta del riso, alimento fondamentale della zona, mentre in inverno sono i campi gialli, ricchi di corvi in cerca di cibo, e gli alberi privi di foglie che spiccano sullo sfondo, a scandire la grande storia dei contadini, intenti a coltivare quello che rimaneva per l’inverno e a raccontare fiabe e leggende accanto al caminetto della loro fattoria.
La mostra Terre di Lomellina, presso la Sala delle Conferenze in Via Dante a Mede, illustra bene le mille contraddizioni delle stagioni lomelline.
Si va da un paesaggio primaverile, dove tutto è in piena fioritura, a uno estivo, ricco di colori e profumi, fino all’autunno, dove la semina e il raccolto sono le attività principali, e al grande silenzio dell’inverno, con solo qualche uccello a rompere il suggestivo paesaggio, sotto un cielo grigio di pioggia, oppure pieno di nebbia.
Un mondo piccolo, come quello dei racconti di Giovannino Guareschi, che quattro giovani fotografi, Mauro Marone, Monica Zucchi, Cristiano Piccolini e Gianenrico Tarantola, hanno riprodotto con perizia nei loro lavori, viaggio in un universo dove la grande storia corre vicino agli avvenimenti locali.