Tempo di spese per la campagna elettorale a Pavia
Tra poco comincerà la campagna elettorale per il nuovo sindaco di Pavia, e la domanda che molti si pongono è: cosa spenderanno i vari candidati per sponsorizzare la loro candidatura?
Secondo i primi calcoli sarà una campagna che costerà circa 100mila euro, una cifra che al momento è solo una previsione, ma ci sono già alcune ipotesi in questo senso.
Alessandro Cattaneo, attuale sindaco, la somma spesa sarà sui 36mila, considerando anche il sostegno di Forza Italia e della lista civica.
Già tra gennaio e febbraio il gruppo Pavia per Cattaneo ha speso tra i 16 e 17mila euro per il materiale elettorale, i volantini e la sede di via Scannini, oltre agli autobus che da qualche giorno si stanno muovendo per la città, che fino al primi di maggio saranno 30 e poi 50, il tutto per una spesa totale di 5300 euro .
Anche Forza Italia sosterrà il sindaco nella sua campagna di rielezione “L’augurio” spiegano dal partito “è di spendere 20mila euro”.
La candidata di Scelta Civica, Fare per fermare il declino e Partito Liberale Italiano, Cristina Niutta, molto probabilmente spenderà per la sua campagna una somma qualificabile tra i 15 e 20mila euro.
Recentemente la Niutta è entrata in polemica con il sindaco Cattaneo ”Il Comune ha impegnato 10mila euro per un’attività promozionale, la pulizia partecipata delle sponde del Ticino, vietata dalla legge e pagata coi soldi dei cittadini pavesi” ha detto “Ho chiesto al sindaco di non spendere quei soldi”.
Ma Cattaneo ribatta dicendo “Sta verificando il segretario generale, ma stiamo parlando di pubblicità già finite. Tutto questo stride con il rispetto e la serietà che io e la mia amministrazione stiamo portando avanti anche nei suoi confronti”.
Invece Massimo Depaoli, del Pd, punterà tutto sul web per promuoversi in vista delle elezioni.
“Appena il sito sarà pronto” dice Depaoli “Per tutta la campagna, considerando la lista civica e quella del Pd, prevediamo, se i soldi arrivano, di spendere 30mila euro”.
Il tutto servirà a pagare l’agenzia pubblicitaria di Milano che segue la campagna di Depaoli, senza contare manifesti e volantini, oltre al portale web.
“Abbiamo chiesto un contributo dal partito regionale” chiarisce Depaoli “e ci sarà un piccolo contributo da quello provinciale, piccolo perché si vota in tanti Comuni. Il resto sono tutti contributi volontari”.
Contrariamente ai grandi candidati, i partiti minori non spenderanno molto per le loro campagne elettorali, anzi Niccolò Fraschini conta di spendere 10mila euro “tra pubblicità su tv e giornali e i manifesti”.
“Noi non vogliamo superare i 1200 euro” dice Elena Felicetti, del Partito Comunista dei Lavoratori, a proposito della sua campagna.
Più complessa appare la situazione del movimento 5 Stelle, che aveva lanciato alcuni mesi fa una campagna con lo scopo di mettere un freno alle spese. “Noi non supereremo i 3mila euro di budget” dice il candidato del partito Giuseppe Polizzi “Nel caso dovessimo ricevere donazioni che superino questa cifra le destineremo al fondo di aiuto per le famiglie già esistente in Comune”.
Ma come si potrà risparmiare in una campagna elettorale? “Tutta la produzione di video e grafica viene fatta gratis da attivisti 5 Stelle” chiarisce Polizzi “Giorgio Gibellini ha fatto il video di presentazione, la grafica è di Riccardo Cavenaghi, entrambi candidati al consiglio comunale. Poi cercando on line i costi si abbassano: per 10mila volantini abbiamo speso 120 euro. E per il sito solo i 20 euro del dominio”.
Walter Veltri, di Insieme per Pavia, la prende con filosofia “Siamo messi male, ci autotasseremo” spiega “avremo un budget di circa 5mila euro. Qualche manifesto c’è già, poi i volantini e tanto olio di gomito con l’aiuto dei candidati e dei volontari”.
Mentre Massimo Dagrada, del Sel, sta aspettando la risposta del partito regionale a cui aveva chiesto un contributo “Pensiamo di spendere fra i 1500 e i 2mila euro. Domenica 13 aprile faremo una cena di autofinanziamento”.