Sono alla fine i lavori per i distinti dello stadio Fortunati
Dopo mesi di attesa, pare proprio che siano arrivati alla fine i lavori per i nuovi distinti presso lo Stadio Fortunati di Pavia, che domenica vedrà la partita tra Pavia e Giana Erminio, oltre a una nuova gestione dei parcheggi presso viale della Repubblica, che da un lato risponde all’idea di percorsi di accesso separati per il pubblico e dall’altro mira a ripopolare i distinti, chiusi da un anno per i lavori.
La nuova soluzione, prevista dalla società con la collaborazione dei tifosi, prevede la curva sud per i tifosi del Pavia, mentre la nord dovrebbe andare agli ospiti, con lo scopo di evitare incontri/scontri tra le tifoserie opposte.
Per fare questo verrà chiuso viale della Repubblica presso il sottopasso della ferrovia fino al ponte sul Naviglio, mentre i tifosi ospiti dovranno dirigersi verso la curva nord passando per il ponticello pedonale, tramite un percorso delimitato da transenne mobili.
Quelli del Pavia dovranno passare per il ponte che porta al parcheggio del tiro a segno, sempre tramite un sentiero delimitato dalle recinzioni.
“Noi siamo pronti, stiamo ultimando alcuni lavoretti che ci competono” ha detto il direttore generale e sportivo del Pavia Massimo Londosi, per rassicurare i tifosi.
“Questa settimana o la prossima avremo un incontro con il Pavia” ha detto l’assessore alla viabilità, Davide Lazzari “per la chiusura della strada servono 7-8 agenti di polizia locale, poi ci vuole un servizio di ordine pubblico per convogliare i tifosi: dobbiamo venirci incontro con la società per suddividere gli oneri. E’ chiaro che i maggiori problemi potrebbero venire da gare con più afflusso di tifosi ospiti, in particolare quella con il Novara. Ecco perché vorremmo prima sperimentare questa soluzione in occasione di una partita tranquilla, come potrebbe essere la prossima con la Giana. Dal punto di vista della viabilità, la chiusura non dovrebbe creare problemi: pur essendo viale Repubblica un’arteria importante, ci sono alternative per chi deve spostarsi in città”.