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Premi per i dirigenti della Provincia di Pavia

  • Paola Montonati

premi 1Le provincie verranno abolite, ma nel frattempo i dirigenti della provincia di Pavia riceveranno un premio, una corposa integrazione del loro stipendio.

I dirigenti che lavorano presso la Provincia di Pavia, per la fine del 2014 percepiranno una quota integrativa dello stipendio per un totale di ben 448.668 euro lordi, questo nonostante che in questo particolare momento siano tagliati alcuni importanti servizi ai cittadini.

I premi coinvolgeranno la retribuzione di posizione e risultato dei seguenti dirigenti; Chiarina Carmela Urbano, segretario generale, Federica Annovazzi, settore economico finanziario, Massimo Ascagni, servizi all’impresa - valutazione progetti di cava e controlli di polizia, Anna Betto, sviluppo economico, politiche sociali e sport, Maria Vittoria Fregonara, settore organizzazione interna, Barbara Galletti, lavori pubblici, edilizia e innovazione digitale, Gustavo Lodigiani, divisione agro ambientale - gestione rifiuti, Mauro Maccarini, settore sicurezza e mobilità, Antonio Sacchi, settore cultura turismo e progetti strategici e Carlo Sacchi, settore agricoltura e tutela ambientale, il tutto basato sul contratto collettivo nazionale di lavoro, come dice il presidente della Provincia Daniele Bosone “ La costituzione di un fondo per la retribuzione dei dirigenti è prevista dalla legge. E la legge si rispetta”.

Mentre l’assessore al personale Francesco Brendolise dice che “La somma che deve essere destinata ai dirigenti non viene decisa dagli amministratori provinciali, ma è stabilita per legge. Non solo lo stipendio tabellare, ma anche la parte variabile. In particolare, per assegnare la retribuzione di risultato esiste un criterio scientifico per la “pesatura” dei singoli dirigenti e questo procedimento non lo fa di certo la giunta provinciale, ma viene portato a termine da un nucleo di valutazione che è terzo rispetto agli amministratori e al personale dirigente. Per assurdo, potremmo arrivare al punto di non avere più i quattrini per garantire il trasporto pubblico, ma dovremmo comunque garantire la sussistenza del fondo destinato alla retribuzione dei dirigenti”. 

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