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Residence di via Grignani: verrà demolito

  • Paola Montonati

residence 1“Il residence è di nuovissima costruzione, in posizione strategica e dispone di 9 appartamenti ben arredati, in affitto per brevi e lunghi periodi”.

E’ stata questa pubblicità, apparsa in alcuni siti Internet nel maggio del 2014, a spingere i vigili locali a compiere un lungo e minuzioso sopralluogo in quella palestra, situata in via Grignani, trasformata in un residence.

Il risultato del sopralluogo era stato decisamente scoraggiante, non solo gli appartamenti erano del tutti vuoti, ma addirittura i lavori vedevano delle anomalie davvero strane, che non sembravano appartenere a un regolare piano urbanistico.

Una veloce indagine della procura di Pavia permise di stabilire che il progetto che stato ideato con documenti falsi, tanto che ora lo stabile è sul punto di essere demolito.

Ma pochi giorni fa è arrivata la notizia che l’ordinanza di demolizione è stata sospesa, a causa di una richiesta di sanatoria presentata dall’imprenditore Vincenzo Caruana, ideatore dell’intervento e unico indagato nell’inchiesta.

Motivo della richiesta è la denuncia dell’imprenditore, presentata dall’avvocato Antonio Rossi, di essere solo una vittima, dal momento che aveva firmato dei documenti falsificati da qualcun altro, che ha permesso il cambio di destinazione dell’immobile di via Grignani.

“Il mio assistito ha fatto i lavori convinto di essere in regola, visto che aveva tutte le autorizzazioni del caso” dice l’avvocato Rossi ”Se i documenti sono stati falsificati, è la procura che deve risalire ai responsabili”.

Gia il 13 gennaio presso la procura di Pavia era arrivata la notizia che i documenti della pratica edilizia potevano essere irregolari, dato che il documento del 2011 relativo all’autorizzazione paesaggistica della pratica vede un timbro del comune, ma negli archivi del comune di Pavia il documento non esiste, mentre sembra essere falsa la comunicazione che, nel novembre del 2012, annunciava la fine dei lavori, con allegato il parere positivo della Sovraintendenza, che però riguardava un altro intervento.

Adesso la procura si occuperà di scoprire chi ha falsificato tutto questo, mentre un nuovo fronte d’indagini vede al centro non solo un documento presentato dal geometra Massimo Valdati, assessore comunale nella giunta Cattaneo, ma anche il ruolo di un dipendente comunale nella trasformazione della palestra in un residence. 

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