Nuovi piloni a scomparsa nel centro storico di Pavia
Da alcune settimane nel centro storico di Pavia si notano piccole novità, a prima vista abbastanza impercettibili, che sono un punto di svolta nel tentativo di dare un nuovo volto alle zone pedonali della città lombarda.
La prima è stata una barriera a scomparsa, detta pilomat, presso piazza Cavagneria, via Paralitici e via del Comune, con lo scopo di renderle delle vere e proprie zone pedonali, mentre sono in via di completamento gli accordi con la Fabbriceria per la riqualificazione della zona vicino a via Omodeo, ormai diventata il nuovo punto di riferimento per chi deve parcheggiare in centro dopo la chiusura al traffico di Corso Carlo Alberto.
Nel frattempo è stata posta una barriera a scomparsa presso la via Omodeo e due vasi di fiori sono stati collocati in via Ada Negri, allo scopo di evitare che qualcuno usi quella stretta via per tornare in via Defendente Sacchi.
“Stiamo cercando di riportare la normalità” ha detto più volte l’assessore alla viabilità Davide Lazzari, impegnato a preparare il piano urbano della mobilità sostenibile” Alcune zone sono più belle se vissute a piedi. Ma non è semplice, anche perché non si rispettano le regole”.
Come nel caso di piazza Cavagneria, dove molti continuano a parcheggiare incuranti dei divieti e dei cartelli, mentre qualche sera fa un’auto di grossa cilindrata era stata parcheggiata presso via Negri e le auto continuano a essere parcheggiate a lisca di pesce sul Lungoticino.
“Ora interverremo lungo viale Bligny” dice Lazzari “le rive del Naviglio sono usate come parcheggio, ma così i pedoni non passano”.
Lo scopo sarà quello di soddisfare i pendolari, che usano i parcheggi del fiume come ultima spiaggia se non trovano un posto da qualch’altra parte, e i turisti che si sono lamentati del gran numero d’auto “Il Naviglio è un punto da riqualificare, dove tutti devono poter passare”.