Pavia set del film sulle Aquile Randagie
Tra giovedì 9 e lunedì 27 agosto Pavia sarà il set delle riprese sul film Aquile Randagie, il gruppo di scout che negli anni Venti si oppose al fascismo in Italia.
Venerdì 10 agosto il set verrà collocato presso Largo Confraternita San Sebastiano, via San Tulderico e la piazza delle Rose, mentre l’11 agosto la zona delle riprese è nel Collegio Ghislieri e nella vicina piazza Ghislieri.
Dopo una pausa, il 13 agosto la troupe tornerà per altre riprese presso la zona del Collegio Ghislieri, con anche una serie di scene girate nel collegio universitario e il 14 agosto il set sarà collocato nella casa di ringhiera di piazzetta Azzani.
Giovedì 16 e venerdì 17 agosto parte delle riprese saranno nella Cripta di Sant’Eusebio in piazza Leonardo da Vinci, uno dei simboli della storia longobarda di Pavia.
Dal 18 al 21 agosto buona parte dei set, che vedranno un sentiero e accampamento con la possibilità di accendere un fuoco controllato, si sposterà in un bosco vicino a Pavia, oltre ad alcune scene camera car sull’argine da Pavia a Canarazzo.
Martedì 21 agosto le riprese saranno in via San Felice e nel Palazzo Botta dell’Università, oltre a piazza Botta, mentre il giorno dopo si sposterà nel vicolo Stilicone Condottiero dei Vandali, all’angolo con via Morazzone e le vie circostanti.
Per giovedì 23 agosto il set tornerà a piazza Botta, mentre il 24 agosto le riprese si sposteranno a piazza Carmine.
Sabato 25 agosto le riprese saranno collocate in via Gian Domenico Romagnosi, vicolo San Gerolamo Miani, via Botta, vicolo del Senatore, mentre le ultime riprese sono previste lunedì 27 agosto nella Fabbrica Abbandonata dell’ Arsenale di Pavia.
Ma come cominciò la storia delle Aquile Randagie?
Tutto ebbe inizio quando Papa Pio XI dovette sciogliere l'Associazione Scautistica Cattolica Italiana il 24 gennaio 1927, poi il 9 aprile 1928 tutto lo scautismo fu soppresso dal Consiglio dei ministri.
Il gruppo scout Milano II e Milano VI dovettero deporre le loro insegne, ma parte di loro si rifiutò di cessare ogni attività e, con messaggi in codice per non venire scoperti, i ragazzi continuarono a ritrovarsi, tenendo anche i campi scout estivi, in Val Codera, in provincia di Sondrio, e svolgendo regolari attività scout.
Li guidarono Andrea Ghetti, del gruppo Milano 11, detto Baden, e Giulio Cesare Uccellini, capo del Milano 2, che divenne Kelly durante la resistenza ed ebbe il soprannome di Bad Boy, affibbiatogli da J.S. Wilson, all'epoca direttore del Bureau Mondiale dello Scautismo.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, le Aquile Randagie diedero vita all’Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati per il salvataggio di perseguitati e ricercati di diversa nazione, razza, religione, con fughe in Svizzera, come quelle di Indro Montanelli, per poi, dopo la fine del conflitto, aiutare i fascisti pentiti.
L'idea del film è quella di raccontare la storia delle Aquile Randagie, con uno sguardo alla loro straordinaria impresa, allo scautismo in Italia e alle sue vicende e ai valori delle AR che devono essere sempre ricordati.
Il regista del film sarà Gianni Aureli, 34 anni di cui 12 passati a fare il capo scout, ora regista e fotografo, mentre la sceneggiatrice è Gaia Moretti, capo del Roma 40 fino al 2017, anno in cui è passata al Roma 49, ha scritto articoli di sociologia per l’università, contenuti per i social network con cui lavora, piani di comunicazione aziendale, per poi interessarsi alla sceneggiatura.
Come il regista della seconda unità di ripresa e sceneggiatore ci sarà Massimo Bertocci, 44 anni, di cui 22 passati a fare lo scout, nel gruppi di Martina Franca 1, 3 e Ostuni 1.
Il produttore e sceneggiatore è Francesco Lo Savio, laureato in Storia del Cinema presso la Sapienza di Roma e in Marketing dell’audiovisivo presso Almalaurea di Bologna, che ha fondato nel 2001 il sito www.sceneggiatori.com con Massimo Bertocci e dal 2013 è il responsabile artistico di Finzioni Cinematografiche srl.