La Lega contro i clandestini ospitati negli alberghi
Dallo scorso week è iniziata, nelle provincie lombarde, la protesta della Lega Nord contro la decisione del ministro dell’Interno di ospitare un gruppo di profughi nordafricani in alcuni hotel delle province lombarde, tra cui Pavia e Milano.
Tutto è cominciato a Pavia, quando alcuni militanti della Lega hanno cercato di impedire l’arrivo di un gruppo di immigrati in un hotel, costringendoli a passare dal retro dell’edificio mentre il cordone dei leghisti ne bloccava l’ingresso.
"Basta con le invasioni di clandestini” dice Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord “I sindaci sono arrabbiati, la popolazione pure. Basta ospitalità a 140 euro per notte ai clandestini, mentre i nostri non arrivano a fine mese. A Renzi e Alfano dico: portateli a casa vostra"
Circa una quarantina di profughi saranno ospitati negli alberghi della provincia di Pavia, mentre gli altre avranno un alloggio presso strutture legate alla diocesi o con gestione da parte di cooperative sociali.
A San Genesio i picchetti davanti all’albergo Ritz sono iniziati giovedì sera e sono terminati solo stamattina, quando i profughi hanno lasciato l’edificio per trasferirsi in un’altra struttura.
“Il Governo non ha affrontato il problema degli sbarchi. La soluzione non è portare i clandestini al nord, ma ripristinare l’accordo di Maroni con i Paesi di provenienza” ha detto il consigliere regionale Angelo Ciocca, mentre il sindaco di San Genesio Cristiano Migliavacca dice “La solidarietà va fatta alla nostra gente che non arriva a fine mese e si vede tagliare servizi e assistenza. Ho allertato vigili e protezione civile, ci sarà una vigilanza straordinaria a tutela del paese. Vogliamo dare un segnale di controllo. Inoltre ho chiesto test sanitari”
Nel frattempo a Milano decine di leghisti, sotto la guida di Salvini, hanno protestato di fronte al palazzo della Prefettura contro l’ospitalità ai profughi.
“In Lombardia ci sono circa 360 clandestini appena sbarcati e alloggiati a spese dello Stato in hotel di lusso” ha raccontato il segretario” Il problema non è solo lombardo ma di tutta l'Italia, visto che sono quasi duemila quelli che si trovano nelle altre regioni"
Durissime critiche sono arrivate anche dall'assessore regionale alla Sicurezza, la leghista Simona Bordonali, che non ha ben visto la decisione di "sistemare queste persone in hotel a quattro stelle" e ha concluso con le parole "In Lombardia non c'è più posto".
Per tutto il giorno i manifestanti hanno sfilato con cartelli contro il governo ed in particolare conto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, con messaggi molto eloquenti del tipo “Alfano dimettiti”
Me il vero problema come dice il segretario della Lega, è che "non hanno interpellato le istituzioni locali, i sindaci e le Regioni. Il ministero dell'Interno ha deciso con le prefetture, scegliendo anche hotel extra lusso. E' un governo allo sbando e penso che qualcuno” dice Salvini con un preciso riferimento al ministro dell'Interno “debba dimettersi per dignità nei confronti degli italiani che non hanno una casa"
Ma la protesta milanese si è conclusa con l’ennesima provocazione di Salvini che ha detto alla stampa "Non escludo che la prossima settimana come Lega andremo a Lampedusa a fare il percorso inverso. Poi vediamo cosa succede".