Il tetto di San Michele è in pericolo
La basilica di San Michele era già nei guai, dopo gli ultimi danni alla facciata causati dall’umidità, e adesso anche i temporali estivi, che hanno danneggiato il tetto, peggiorano ulteriormente questa precaria situazione.
“Con i temporali” dice Vittorio Vaccari, presidente dell’associazione Il bel San Michele "si sono spostate diverse tegole della copertura. Abbiamo verificato e per il momento non ci sono infiltrazioni, ma noi dobbiamo prevenire prima che l’acqua possa danneggiare la basilica. Serve un intervento, abbiamo stimato una cifra di 10mila euro per riparare i punti danneggiati del tetto, ma dobbiamo agire prima dell’inverno perché il tetto è troppo importante per la salvaguardia della basilica. Ne ho già parlato con il parroco don Giulio Lunati e stiamo cercando di mettere a punto un progetto per i lavori”.
I lavori per la copertura della basilica inizieranno a settembre, dopo la conclusione di quelli relativi alla messa in sicurezza dell’ingresso nord, in corso dagli inizi dell’estate.
“Si tratta di opere” racconta Vaccari “realizzate dalla Soprintendenza ai Beni architettonici grazie a un finanziamento di 100mila euro stanziato in primavera, dopo la segnalazione all'ex ministro Massimo Bray da parte del senatore Gian Marco Centinaio che aveva raccolto le preoccupazioni della nostra associazione. Quel lato della basilica era il più danneggiato e quello, dove si sono fatte più sostituzioni di pezzi”.
Per i lavori sarà utilizzata una speciale sostanza, già usata nel 1999 – 2000 per la facciata della basilica, che dovrebbe creare una pellicola in grado di consolidare la pietra delle statue in profondità.
Oltre ai lavori per la messa in sicurezza del tetto, Il bel San Michele sta preparando una serie d’iniziative legate alla festa di San Michele, che si terrà il 29 settembre “Stiamo mettendo a punto un calendario di appuntamenti per la festa “ dice Vaccari “Concentreremo le iniziative soprattutto domenica 28 settembre”.