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Il jazz alla libreria Cardano

  • Paola Montonati

jazz cardano pavia 1Tra le mura della Libreria d’Arte Cardano di Fausto Pellegrin, nell’omonima via di Pavia, due volte il mese arrivano alcuni dei più noti musicisti jazz italiani, per serate all’insegna della buona musica.

A ideare questo progetto sono stati il proprietario della libreria,  Pellegrin, e due dei fondatori dell’Associazione Pavia Musica 2000, Igor Ebuli Poletti e Anna Cattivelli.

“Da giovane ero un amante del jazz” dice Pellegrin “ma poi con gli anni mi sono allontanato. La collaborazione con Pavia Musica 2000 mi ha permesso di riscoprire quest’arte in modo più maturo, dando alla gente la possibilità di conoscere artisti e vivere spettacoli non comuni”.

Nei pochi metri quadri di spazio della Cardano hanno anche suonato persino jazzisti di fama internazionale, grazie a Poletti e Cattivelli, profondi estimatori del genere.

“All’inizio, con la nostra associazione, volevamo creare qualcosa che potesse riempire di musica tutta la città” ricorda Poletti “Così, nel 2010 abbiamo iniziato a organizzare eventi in piazza e università. Solo in seguito, perché avevamo difficoltà a trovare luoghi adeguati che fossero disponibili, abbiamo deciso di rivolgerci alla Cardano. Ma quello che è nato come un esperimento, si è rivelato poi un successo”.

Anche se la libreria non riesce a contenere tanta gente per gli spettacoli, questo potrebbe essere il suo punto di forza.

“Tutti subiscono il fascino del luogo” spiega Anna Cattivelli “Alcuni artisti ci hanno persino confidato di riuscire a suonare meglio alla Cardano che in ambienti più tradizionali. Forse perché qui si crea un forte legame tra i performer e gli spettatori: chi ascolta è talmente vicino che percepisce ogni singolo respiro e ogni singola nota. C’è molta intimità, E sono nate situazioni incredibili, come il campanello della porta che suona mentre il musicista si sta esibendo, perché qualcuno vuole entrare a concerto iniziato; allora, ecco che l’artista smette di suonare, apre la porta della libreria e accoglie il nuovo arrivato, per poi riconcentrarsi sulla sua musica”.

La reazione del pubblico è stata molto positiva, l’iniziativa attira appassionati, ma non solo, e dopo il concerto tanti si fermano a parlare, chiedendo opinioni o autografi ai musicisti.

Grazie al legame tra Fausto Pellegrin e Pavia Musica 2000 la Cardano adesso è un importante punto di riferimento culturale per Pavia.

“Abbiamo smosso l’interesse anche di persone che non si erano mai avvicinate alla musica” spiega Cattivelli “Nell'ultimo anno, poi, il pubblico si è allargato anche fuori Pavia, con frequentatori da Milano e dintorni, giornalisti e fotografi”.

E anche se Pavia Musica 2000 ha smesso la sua attività a causa di motivi organizzativi e burocratici, il lavoro di Cattivelli e Poletti non si fermerà “La Cardano ci ha dato tanto, e continueremo lo stesso gli eventi lì, magari cercheremo anche altri spazi per proporre un’offerta più varia. Pavia non si libererà presto di noi”. 

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