Delitto di Garlasco, parla il padre di Aberto Stasi
Dalle ultime notizie sappiamo che la Cassazione annulla l’assoluzione di Alberto Stasi.
“Eravamo convinti che lo avrebbero scagionato”, tanto sconforto nelle parole del padre di Alberto, convinti ormai che il figlio potesse rifarsi una vita lontano da tutti e soprattutto facendo convogliare la colpa su qualcun altro.
Invece suo figlio Alberto dovrà affrontare ancora anni di tribunale, un nuovo processo d’appello, con l’accusa di essere l’unico assassino di Chiara Poggi, delitto avvenuto il 13 agosto 2007. Nicola Stasi, padre di Alberto si lascia sfuggire un “saranno contenti loro (si riferisce ai genitori di Chiara) che si sono convinti della colpevolezza di mio figlio”.
I genitori e gli amici stretti di Alberto Stasi cercano di tutelarlo e non lasciano trapelare la residenza del figlio. Loro, da sei anni, sono convinti dell’innocenza del figlio, loro sono assolutamente pronti a difenderlo.
Gli avvocati di Chiari Poggi non fanno altro che ribadire la loro posizione “l’assassino doveva ben conoscere sia la vittima che la casa. Tra l’altro chi avrebbe voluto uccidere la ragazza? Quale il movente?”
L’errore piu’ grande è quello di aver dato per scontato molti fattori, di aver sottovalutato indizi importanti e che magari, ora, trascorsi 7 anni sia impossibile trovare risposta. Ora il Magistrato vuole tornare a fare luce su alcune indagini non eseguite perfettamente.
Stefano Vitelli, giudice che aveva assolto Stasi in primo grado ritiene che la decisione della Cassazione di annullare la sentenza sia causata da diverse possibili ragioni. Una di queste il ritrovamento del “famoso” capello biondo tra le dita della vittima e mai analizzato.
Che abbiano nuovi indizi sui quali accusare Alberto Stasi?
Resta comunque il fatto che chi ha massacrato Chiara è ancora libero, che i genitori della ragazza non avranno pace fino a quando non troveranno giustizia per la morte della figlia.