Bascapè, Controllo Gas Radon nelle Scuole
Il Comune di Bascapè, ha posizionato due rilevatori passivi di gas Radon nella Scuola Elementare e nella Scuola Materna, con lo scopo di accertare l’eventuale presenza di questo gas naturale radioattivo incolore ed inodore, nei luoghi frequentati dai bambini e dagli insegnanti. L'amministrazione ha posto in essere questa iniziativa mirata a tutelare la salute e sicurezza degli occupanti uffici pubblici.
Il Vicesindaco Cicala, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato che “il rischio da esposizione a gas naturale Radon, è maggiore negli ambienti chiusi ed a contatto con il terreno”. Il gas Radon, non a caso chiamato “il nemico silenzioso”, non era mai stato oggetto di misurazione nel nostro Comune. La misurazione in corso, ci permetterà, in caso di accertata presenza, di mettere in atto gli opportuni interventi di bonifica mirati a ridurre gli effetti negativi.
Cos'è il RADON:
Il radon (Rn222) è un elemento chimico, radioattivo naturale, gassoso, incolore e inodore appartenente alla famiglia dei gas nobili o inerti. E' prodotto dal decadimento del radio (Ra226) che a sua volta proviene dal decadimento dell'uranio (U238).
Quando le polveri e gli aerosol vengono respirati, si fissano all'interno dell'apparato respiratorio (bronchi e polmoni) e possono danneggiare le cellule dando inizio, in alcuni casi, ad un processo cancerogeno proprio a carico dell'apparato respiratorio. Il rischio di contrarre il tumore al polmone è proporzionale alla concentrazione ed al tempo che si trascorre in presenza del radon.
A differenza del radio e dell'uranio, che sono elementi solidi, il radon essendo allo stato gassoso è in grado di muoversi e di fuoriuscire dal sottosuolo diffondendosi negli edifici.
La concentrazione del radon nell'atmosfera dipende da numerosi fattori quali:
- la concentrazione del U238 e del Ra226 nel suolo;
- le caratteristiche geologiche del sito;
- le condizioni climatiche.
Inoltre il rilascio del radon dal suolo nell'atmosfera è influenzato, in particolare, dalla:
- permeabilità e dalla granularità del suolo;
- dai gradienti di diffusione derivanti dalle variazioni della pressione atmosferica.
I livelli di radon indoor sono sempre più elevati di quelli rilevati all’esterno. Infatti, essendo di circa otto volte più pesante dell’aria, il radon si può accumulare all’interno di ambienti chiusi guidato dalla differenza di pressione o di temperatura fra il suolo che circonda una struttura e l’interno della costruzione. In inverno questo flusso di pressione è ulteriormente accresciuto a causa della continua ascesa dell’aria calda.
All’interno degli edifici la concentrazione del radon dipende da una serie di fattori:
- la concentrazione del radon presente nel gas che fuoriesce dal suolo;
- la tipologia edilizia;
- il contenuto di radon nelle acque impiegate negli usi domestici;
- l’emanazione di radon dai materiali da costruzione;
- le abitudini di vita.
Il gas penetra negli edifici mediante processi di trasporto e diffusione. Le principali vie di ingresso sono rappresentate dalla permeabilità delle fondazioni, dall’esistenza di fessure e dagli scarichi degli impianti tecnologici.
Dato che non è possibile effettuare una stima attendibile della concentrazione di radon all’interno di un edificio in base alla conoscenza delle caratteristiche di suolo, materiali costruttivi, pressione ecc., solo una misurazione fornisce dati sicuri.
foto da: Una scuola senza radon - Ispesl