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Addio al vescovo Giudici

  • Paola Montonati

giudici 1Come già ampiamente preannunciato, tra una ventina di giorni il vescovo di Pavia Giovanni Giudici darà le dimissioni in concomitanza con il suo settantacinquesimo compleanno, che si terrà il 6 marzo.

Ed è proprio per onorare il vescovo che Aldo Poli, presidente della fondazione Banca del Monte di Lombardia e consigliere d’amministrazione della Scala di Milano, ha preparato un concerto nel Duomo di Pavia con la partecipazione dell’orchestra e del coro della Scala.

“È un bellissimo regalo” dice Giudici sorridendo “Sono soprattutto contento per il Duomo e per la città: un concerto della Scala a Pavia è un valore aggiunto per tutti. Un bene per quest’edificio, cuore della città”.

Già un anno fa il vescovo, dopo una grave malattia, aveva deciso di dimettersi, ma adesso pensa al futuro. “Le dimissioni sono un segno di obbedienza alla legge della Chiesa. Io starei qui ancora un po’. Mi sono trovato bene, ma giustamente la chiesa chiede che al raggiungimento dei 75 anni si rimetta tutto nelle mani del Papa. Sarà una loro valutazione: io oggi credo che un po’ di lavoro riuscirei ancora a farlo”.

Ad esempio Giudici deve ancora completare la visita pastorale nel Pavese “Con la visita alla parrocchia del Duomo prevista a giugno avrò visitato tutte le parrocchie della diocesi. È stato molto bello incontrare le comunità grandi e piccole della diocesi, vedere chi ci lavora, s’impegna. È un’esperienza che permette di avere uno sguardo sulla vita cristiana di tutti i giorni. Gli incontri di sera e la presenza nelle parrocchie di giorno consentono un dialogo continuo, emergono le domande della gente. Un viaggio che permette di riconoscere la vita quotidiana di un cristiano e della parrocchia, che è fatta di gruppi, attività. È un bagno di vita cristiana vissuta”.

Il concerto si terrà nel Duomo di Pavia il 27 marzo, con la partecipazione di Alexander Pereira, sovraintendente della Scala. “Questo concerto vuole essere un grazie al vescovo” dice Poli “E’ significativo che il Sovrintendente sia venuto qua all’indomani della riconferma: è positivo per tutta la città. E vogliamo incrementare i rapporti di collaborazione”.

Anche il parroco don Ernesto Maggi è felice “Sono solo contento se viene la Scala a Pavia: è una cosa molto bella anche per il Duomo”. 

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