Vienna e Monza ospitano L'Accusa segreta di Francesco Hayez e La signora di Monza di Giuseppe Molteni
Da Pavia a Vienna, passando per Monza, due tra i quadri più belli della Quadreria dell’Ottocento dei Musei Civici di Pavia sono tra i protagonisti d’importanti mostre nazionali e internazionali.
Il primo è La signora di Monza di Giuseppe Molteni, ora nelle sale del Serrone Reale della Reggia di Monza fino al 19 febbraio 2017, per la mostra dedicata alla figura storica di Marianna De Leyva, meglio nota come La Monaca di Monza.
La signora di Monza è un tradizionale ritratto istoriato, dove a parlare e raccontare il personaggio più che l'espressione del volto è il mondo degli oggetti che lo circondano, in questo caso ogni particolare, dal crocefisso alla rosa, alla stanza stessa dà un'immagine poco austera della monaca di Monza.
L'Accusa segreta di Francesco Hayez è partita qualche giorno fa verso Vienna, per la mostra Ist das Biedermeier? Amerling, Waldmüller und mehr, che si concentra sulla pittura profana, cioè su temi che rispecchiano l’universo della vita quotidiana, come ritratti, paesaggi, pitture di genere nel senso più ampio, prevista dal 21 ottobre al 12 febbraio 2017 negli spazi del Belvedere inferiore di Vienna.
L’Accusa segreta è stata donata ai Musei Civici di Pavia nel 1919 dalla figlia del celebre collezionista e mecenate Giuseppe Marozzi.
L'opera, di notevolissima suggestione drammatica, è di grande valore anche per l'incursione di Hayez in un territorio davvero unico, non più storico ma dell'intrigo amoroso, con un finale tragico, in una Venezia, dove una donna tradita denuncia l'amante agli inquisitori di Stato.
Ma in realtà il quadro è solo il secondo episodio di un trittico disperso che narra tutta la vicenda, a partire da quando l'innamorata, poi tradita, Maria raccoglie un perfido consiglio di Rachele che la convince a muovere le accuse all'amante.
Qualche anno fa lo storico dell'arte Fernando Mazzocca ha trovato il primo dipinto, individuando nelle collezioni del Principe von Liechtenstein Il consiglio alla vendetta del 1851, realizzato però da Hayez in un secondo momento rispetto all'Accusa segreta.
Della terza opera Vendetta di una rivale è rimasta in circolazione solo una foto e gli studiosi sono ancora impegnati nella sua ricerca.
Anche il dipinto La signora di Monza, ideato da Giuseppe Molteni nel 1847, entrò a far parte delle collezioni civiche nel 1919, prima esposto nella Scuola di Pittura, poi ai Musei, per un dono di Maria Marozzi, erede di quella prestigiosa collezione che l'ingegner Giuseppe Marozzi aveva raccolto, verso la seconda metà dell'Ottocento, nella sua casa pavese, dove l'Accusa segreta e La signora di Monza erano vicini, con la stessa elaborata cornice in legno dorato che tuttora conservano.
Molteni, con Hayez, erano i pittori di punta della scena lombarda, e milanese in particolare, tanto che lo stesso Marozzi aveva chiesto a entrambi un'opera da mettere in casa, di uguali dimensioni e con la medesima cornice.