Riso Gallo 160 anni di successi
Il Ministero dello Sviluppo Economico, per il 160° anniversario di Riso Gallo, l’azienda risicola con sede a Robbio, nel cuore della Lomellina, ha deciso di emettere un francobollo celebrativo in occasione di questa importante ricorrenza.
“Festeggiare i nostri 160 anni con questa emissione filatelica è momento di orgoglio e soddisfazione per la nostra azienda” dice il presidente Mario Preve “Per noi questo è un compleanno speciale”.
Il nuovo francobollo è stato presentato in una conferenza stampa presso il Teatro alla Scala, con una cerimonia di annullo speciale filatelico dedicato all'evento e alla presenza della presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, ed è stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la serie Le eccellenze del sistema produttivo ed economico, tirato in ottocentomila esemplari.
La storia della Riso Gallo iniziò nel 1856, quando Gio Batta Preve s’imbarcò con la fidanzata Giulietta dal porto di Genova verso Buenos Aires, dove con il socio Macciò aprì una bottega nella quale si lavorava il risone importato che poi era commercializzato nel Sud America.
L’attività si allargò presto dall’Italia all'Argentina, con Macciò poi sostituito da Frugone, mentre i Preve decisero di concentrarsi sulle coltivazioni italiane.
La fabbrica lasciò la prima sede di Sampierdarena per spostarsi prima a Novara e poi a Robbio, in Lomellina, una terra di marcite adatta alla coltivazione della pianta del riso.
Tra guerre e momenti di pace, crisi di fame e boom economico, colpi di stato e dittatori, la Riso Gallo si è sempre reinventata, ampliandosi per ben sei generazioni della famiglia Preve, fino a Riccardo, padre del presidente Mario, che fece fare all’azienda un vero e proprio balzo nel business nella seconda guerra mondiale.
In una situazione difficile, in cui l’analfabetismo era ancora alto, le differenti qualità del Riso Gallo vennero distinte usando dei disegni di animali, la giraffa, l’aquila, l’elefante, il leone e il gallo, simbolo della migliore qualità.
Da allora il Riso Gallo divenne un simbolo e marchio dell’azienda e nel 1943 i Preve decisero di commercializzare il loro prodotto nelle scatole, i primi in assoluto in Italia.
Adesso l’azienda è una realtà che dà lavoro a 134 dipendenti, divisi nelle tre unità produttive, con una rete di vendita di 71 addetti, con a capo Mario e i fratelli Cesare e Alberto, oltre ai figli del primo, Carlo e Riccardo.
Grazie al milione e centomila quintali di risone prodotto, tra risi bianchi, parboiled, speciality fino ai nuovi prodotti, come risotti pronti, arancini, pasta di riso e linea expresso, senza dimenticare i cinquanta milioni di confezioni commercializzate in un anno, Riso Gallo è un leader del mercato italiano.
Più del 30% della produzione annuale di Riso Gallo è esportato nei principali mercati dell’Unione Europea, in particolare nell’Inghilterra, Germania, Francia, Spagna, Belgio, Austria, Svizzera e Balcani, oltre che negli Stati Uniti, il Sud America, l’Australia e da due anni anche in Giappone e Cina.