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Viaggiare nell’Oltrepò Pavese in una domenica di agosto

  • Paola Montonati

67809451 2328196007229752 3656207424592805888 nE’ un afoso giorno di mezza estate e cercando il verde e forse un po’ di refrigerio tra le dolci colline dell’Oltrepò Pavese parto verso Voghera, verso l’Oltrepò.

La prima tappa è Casteggio, luogo noto per i suoi vini e una storia millenaria, da qui passarono Annibale, gli Sforza e i Savoia, e tra chiese, ville e monumenti, conserva intatto il fascino di un mondo ormai perduto.

Ogni domenica vi arrivano, varie e coloratissime da altre provincie della Lombardia e anche dal vicino Piemonte, tante piccole bancarelle, per dare vita al mercato che si raduna intorno alla fontana della piazza centrale, a pochi passi dalla parrocchia locale.

E’uno spettacolo ricco di odori, suoni e colori, dove tutti chiacchierano e si fermano a prendere qualcosa, che sia un po’ di frutta, un cappello o magari anche solo un utensile per la casa.

Poi, dopo un breve viaggio ammirando le colline intorno punteggiate da casette, campanili, piccoli paesi, si arriva a Montebello della Battaglia, nota per la grande battaglia della seconda guerra d’indipendenza, ma anche per il suo castello.

Da tempo in uno stato di abbandono, ora il castello di Montebello è curato da Davide Parise e Deborah Ceriani, che con tanto lavoro e tanto amore stanno cercando di far rivivere un tesoro dimenticato della storia di queste colline.

Ancora una pausa, per un veloce pranzo, poi l’auto corre verso Salice Terme, una delle località simbolo dell’Oltrepò.

Un saluto al Castello di Nazzano che dall’alto osserva il via vai dei turisti, i ciclisti che arrancano sulle salite e le meravigliose rombanti motociclette.

Nota per le sue terme, attualmente chiuse al pubblico, Salice propone però un simpatico bar, elegante con sue poltroncine e le sedie bianche, dove bere qualcosa e scambiare due chiacchiere, e soprattutto un grande parco, che alla fine si apre nella piscina, popolata di bagnanti intenti a rinfrescarsi lontani dall’afa di quest’agosto.

Ancora un tratto verso Bagnaria, un’occhiata al borgo medievale, ancora una volta al paesaggio delle colline, quasi un presepe d’agosto.

Sulla via del ritorno, ormai in vista  della Lomellina, l’ultima tappa, appena fuori dall’Oltrepò, è Casei Gerola, piccolo borgo con un suggestivo castello su un rialzo nel centro storico del paese, ricco anche di murales e viuzze antiche.

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