Skip to main content

Un pavese a Rio Manfredi Rizza

  • Paola Montonati

rizza 1Il giovane canoista che volerà a Rio ha i capelli ricci, la barba lunga e il sorriso aperto di Manfredi Rizza.

Nato a Pavia il 26 aprile del 1991 e fresco di laurea in ingegneria meccanica presso l’Università degli studi di Pavia, ha staccato ieri nella gara del K1 200 il biglietto per l’Olimpiade di Rio, coronando il sogno di ogni atleta.

Ma Rizza non è solo un atleta, tra le sue passioni c’è anche l’essere regista, videomaker e attore con i suoi compagni della Canottieri Ticino Pavia, società per la quale è tesserato, e con il quale realizza simpatici video virali su Youtube.

Ma a Rio, Manfredi non arriva per caso, ha iniziato a vincere nel 2009 con l’argento ai Campionati Europei di categoria nel K4 500mt, poi medaglia d’argento ai giochi del mediterraneo di Mersin del 2013 nel K1 200 e tornare sul podio, acclamato dal pubblico di casa, lo scorso anno in Coppa del Mondo a Milano, in K2 con Matteo Florio sullo sprint dei 200mt, conquistando il bronzo.

Ancora in Coppa del Mondo a Milano ha chiuso al 9° posto nel K1 500. Agli Europei di Racice, quest’anno, con Matteo Florio è sesto nel K2 200 e settimo nel K2 500. Ai recenti Giochi Europei di Baku, la stessa coppia conclude la finale del K2 200 in settima posizione. In Coppa del Mondo 2015, nella tappa di Duisburg, il K4 200 composto da Rizza, Chierini, Cecchini e Bertolini ha vinto l’argento. A Milano ha gareggiato in K2 con Matteo Florio chiudendo al secondo posto in finale B. Quest’anno ha esordito in K1 alla Nelo Winter Challenge, portando a casa un argento sui 150 metri, traguardo che l’ha spinto a intraprendere la carriera da singolista.

Ho avuto il piacere di porre alcune domande a Manfredi Rizza, proprio oggi, nel momento in cui, penso, comincia a rendersi conto di aver raggiunto un traguardo così unico come l’Olimpiade.

Come si definirebbe Manfredi Rizza?

Sono un ragazzo normale, con interessi normali, con una grande passione per quello che fa.

Com’è arrivato al mondo della canoa?

Alla canoa mi ci sono avvicinato come qualunque ragazzino, un po' per gioco un po' per caso. Un giorno mio padre mi fece provare un allenamento in barca quando ero molto piccolo e da lì non ho più smesso.

Quando è entrato a far parte della Canottieri Ticino?

rizza 2Alla Canottieri Ticino ci sono da sempre, lì ho imparato e li sono cresciuto.

Quando il suo percorso agonistico si è incrociato con la nazionale italiana?

Sono entrato nella nazionale junior per la prima volta a 18 anni e poi da lì sono passato per la nazionale under 23, poi nel 2012 ho fatto la prima gara nella nazionale senior.

Che cosa ha provato quando è arrivato undicesimo ai mondiali europei 2015 di canoa e kayak?

Le gare dell'anno scorso sono state importanti perché mi hanno fatto capire che non basta impegnarsi per ottenere ciò che si vuole, è stata una grande delusione ma anche un importante insegnamento che poi mi ha permesso di lavorare su me stesso per arrivare a giocarmi la qualifica.

Adesso è tra gli italiani che prenderanno parte alle Olimpiadi di Rio 2016, come si preparerà a questo importante traguardo?

La preparazione per i giochi di Rio sarà semplice: lavorare il più possibile su ogni aspetto della gara, fortunatamente non sarò da solo ma ci saranno i miei compagni di squadra Riccardo Cecchini e Michele Bertolini che si alleneranno con me e mi aiuteranno a mantenere un ritmo elevato in allenamento.

Che cosa rappresenta per lei la qualificazione alle Olimpiadi?

Partecipare all'Olimpiade rappresenta semplicemente il sogno che qualunque giovane atleta ha quando si affaccia al panorama agonistico e che grazie a un impegno costante, ma anche ai miei compagni, alla mia ragazza e alla mia famiglia è stato reso possibile.

Pin It