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Pavia: primarie domenica 23 febbraio

  • Paola Montonati

 

primarie 1Domenica 23 si terranno a Pavia le primarie attraverso le quali cui verrà scelto il candidato di sinistra per le elezioni del nuovo sindaco del capoluogo lombardo.

L’attuale sindaco, Alessandro Cattaneo, venne eletto il 7 giugno 2009 con 23838 voti al primo turno, mentre la sua coalizione arrivò al 54,38 per cento, lasciando la sinistra indietro di ben 20 punti percentuali, il Pdl ebbe 13309 voti, seguito dalla Lega con 4269 e Rinnovare Pavia con soli 2527.

“Prevedo non meno di 1500 elettori alle primarie di domenica per la scelta del candidato sindaco del centro sinistra. Al di sotto sarebbe una caduta” dice il primo candidato, il professore Massimo Depaoli, mentre il suo sfidante Gigi Furini, giornalista, punta su almeno 1500 – 2000 elettori.

Sono dei presupposti alquanto ambiziosi, tenendo conto che il 16 febbraio hanno votato alle urne per il nuovo segretario regionale a Pavia solo 122 elettori su 2103 in tutta la provincia.

Un bottino alquanto magro tenendo conto che l’8 dicembre 3580 elettori erano stati decisivi nella vittoria di Matteo Renzi come nuovo segretario nazionale, mentre nel 2012 la sfida tra Renzi e Bersani aveva visto 3898 pavesi, poi ridotti al secondo turno a 3511.

Da allora i voti degli elettori pavesi sono andati in calando, come dimostra la sfida ad ottobre per il nuovo segretario provinciale tra Lasagna e Comaschi, terminata con 240 pavesi al voto.

primarie 2“Auspico un’amplissima partecipazione e spero che ci sia un’affluenza paragonabile alle precedenti tornate delle primarie cittadini” ha detto il segretario provinciale Alberto Lasagna “Certo non si può fare paragoni con il voto Renzi-Cuperlo-Civati perché in quei giorni l’attenzione mediatica era tutta concentrata sulle primarie”

Più prudente è il segretario cittadino del Pd Angela Gregorini.

“Sarei contenta che il risultato toccasse i mille votanti, anche perché stiamo sottoponendo i nostri lettori a un’infinità di votazioni e sono un po’ stressati. Mi auguro comunque che siano in tanti a partecipare alla scelta del candidato sindaco del centrosinistra perché il momento è delicato. Un po’ influisce l’effetto Renzi: al momento c’è confusione e le persone sono in attesa di vedere cosa succede. Questo potrebbe creare un po’ di distacco”

Ma la Lasagna non la pensa allo stesso modo.

“E’ una partita ben diversa, qui c’è di mezzo tutta una sensibilità pavese che nulla centra con quanto accade a livello nazionale”

Sabato pomeriggio i due sfidanti saranno presenti con uno stand presso Piazza della Vittoria a Pavia. 

 

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