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Centrosinistra in crisi a Pavia

  • Paola Montonati

centrosinistra paviaLa Piazza e il Ponte, alla vigilia delle elezioni del nuovo sindaco di Pavia, ha già ricevuto il no da parte di Insieme per Pavia e Cinque Stelle alla proposta di un incontro che avrebbe dovuto ricongiungere la sinistra in un fronte unito contro la destra di Cattaneo.

“Così come siamo messi, tutti sparpagliati, adesso la strega-Cattaneo ha più possibilità di vincere” dice Mimmo Damiani , portavoce della Piazza e il Ponte “i nani da soli sempre nani sono. Noi vogliamo fare un ultimo tentativo, provare a vedere se ci sono le condizioni per riunire tutti i candidati”

Assieme a Polizzi, in questo ultimo tentativo dovrebbero essere coinvolti Depaoli, Niutta e Veltri.

“I partiti mettono al primo posto se stessi, non la città” chiarisce Damiani “ci sono scazzi personali, protagonismi, furbizie. Vorremmo provare a superare tutto questo”

Ma i tempi sono “Brevissimi” come dice Damiani, che non ha anticipato nulla su quello che vorrebbe fare, a parte che “Non sarà quello che volevamo fare noi, ma vogliamo unire tutti i candidati attorno a un tavolo”

Le prime polemiche sull’idea di Damiani sono partite da Massimo Dapaoli che ha detto “Se da questo incontro si uscisse con alcuni punti condivisi dei programmi sarebbe già positivo, poi sarà l’elettore a scegliere la persona che vede più vicino. Convergere su un unico candidato sindaco mi sembra difficile”

Il candidato di Insieme per Pavia potrebbe essere il consigliere uscente Walter Veltri, che spezzerebbe l’alleanza tra Rifondazione e Sel.  

“Per noi la coalizione non era in discussione” dice Francesco Polidoro del Sel “ci sono stati errori nel metodo”

centrosinistra 2Veltri sostituisce Marco Bonacossa, che è stato scartato a causa di alcuna dichiarazioni su Facebook.

“Siamo convinti che la scelta di Insieme per Pavia di non proseguire le trattative e rompere la coalizione sia un’occasione mancata per costruire una reale alternativa all’ amministrazione Cattaneo”

In settimana Sel, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista si incontreranno per decidere il da farsi in vista delle elezioni di maggio e per valutare chi candidare “in questo clima difficile di antipolitica” come ha evidenziato Polidoro.

E cosa pensa di tutto ciò lo stesso candidato Walter Veltri? “Noi da settembre chiedevamo una coalizione di liste civiche, la Piazza e il Ponte è stata la prima ad auto escludersi” ha detto Veltri “nessuno ha accettato e ora siamo in questa situazione e non si può perdere altro tempo. L’unico modo per convergere su un unico candidato sarebbe fare delle primarie, ma ci vogliono almeno 20 giorni per organizzarle”

La situazione è ormai in un vicolo cieco e solo la candidata a sindaco di Scelta Civica, Partito Liberale e Fare per fermare il declino, Cristina Niutta, ha detto si, ma solo a una possibilità di dialogo “Parlo con tutti, ma poi il problema è trovarsi sui temi, su alcune questioni di buon senso ci troviamo d’accordo anche con la Piazza e il Ponte, ma se estremizziamo no”

Un no secco viene dal candidato Cinque Stelle Giuseppe Polizzi “Noi siamo l’alternativa sia al centro destra sia al centro sinistra, i danni non sono stati fatti solo da Cattaneo ma anche dalle precedenti amministrazioni. Nessuna corazzata Potemkin contro Cattaneo dunque, non vogliamo nemmeno che passi il messaggio tutti insieme contro Cattaneo”.

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