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Pavia: Anguria per Expo

  • Paola Montonati

anguria 1Saranno ben quaranta milioni le fette di anguria che verranno mangiate in Lombardia alla fine dell’estate 2015, come ha stimato la Coldiretti Regionale durante la giornata di Expo dedicata al cocomero, da sempre considerato il simbolo della stagione estiva.

Secondo la Coldiretti, da luglio fino alla fine di agosto i lombardi mangeranno almeno cinque fette, inoltre per il 2015 c’è stato il boom delle mini angurie.

In Lombardia l’anguria è coltivata su 900 ettari suddivisi tra le province di Bergamo, Brescia, Mantova, Milano, Pavia e Cremona, con il totale della produzione totale che alla fine del 2015 dovrebbe arrivare ai 4 milioni e 600 mila pezzi.

La provincia capitale per eccellenza del cocomero in Lombardia è Mantova con 762 ettari e quasi 4 milioni di angurie, mentre la seconda è Cremona con 112 ettari e circa un mezzo milione di pezzi. Le seguono le altre provincie, con 27 ettari e 135 mila angurie a Brescia, 16 ettari e 80 mila frutti a Pavia, 7 ettari e 35 mila frutti a Bergamo e come fanalino di coda Milano con un solo ettaro e la resa di 5 mila angurie.

Come ha detto la Coldiretti, di solito le angurie della Lombardia sono consumate sul mercato interno, anche se alcuni carichi vengono spediti ogni anno in Germania, Croazia e Repubblica Ceca, mentre prima dell’embargo anche la Russia era uno dei Paesi importatori.

“La quota dipende dall’annata quest’anno è andata molto bene con la Croazia, la Repubblica Ceca e la Germania. Ma anche il mercato interno ha risposto molto bene” dice Davide Cabrini titolare dell’azienda Fondo Gonzaga di Magnacavallo, in provincia di Mantova, che coltiva 60 ettari di angurie “il 2015 è una buona annata, con una resa di circa 600 quintali per ettaro, buona pezzatura e alto grado brics”.

E Paolo Bassi, che a Sermide ha 50 ettari di cocomeri, spiega che “La qualità è molto alta. Sul mercato interno, grazie al caldo ma anche a Expo e al turismo, la richiesta è tre volte superiore rispetto al solito, stanno andando bene tutte le varietà, ma c’è vero boom per la mini anguria che va da un chilo a 2 chili e mezzo. Per questa tipologia di prodotto, molto apprezzata dai single e da chi vive in città, rispetto al 2014 abbiamo avuto un incremento di richieste di circa il 30%”. 

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