Skip to main content

Nuovi posti auto a Lungoticino Visconti

  • Paola Montonati

lungoticino 1Da alcuni giorni a Pavia si stanno vedendo i primi frutti della nuova mobilità pavese, una delle tante promesse fatte dal nuovo sindaco Massimo Depaoli nel corso della campagna elettorale.

La prima novità è arrivata lunedì mattina, quando sono starti eliminati tutti i parcheggi a pagamento di Corso Carlo Alberto, lasciando i due per i disabili e i tre necessari per il carico e lo scarico di merci, mentre nella zona che comprende Piazza Italia e le vie attigue, che faranno parte della nuova Ztl dal 10 settembre, hanno già visto le loro righe blu sostituite dalle inconfondibili righe gialle dei parcheggi per i residenti.

Anche Piazza Cavagneria cambierà volto, infatti, sarà resa accessibile solo ai pedoni e sarà parte di una nuova area pedonale che comprenderà anche via Gatti, via del Comune e via Paralitici, oltre all’installazione di quattro rastrelliere per le biciclette, mentre sul Lungoticino Visconti ci saranno 28 nuovi posteggi a righe gialle destinati ai residenti. 

lungoticino 2“Abbiamo vinto le elezioni perché avevamo in mente un modello di città diverso da quello proposto dall’amministrazione precedente” dice l’assessore Davide Lazzari “sono contento che questi lavori abbiano acceso un grande dibattito tra i cittadini, perché finalmente si comincia a discutere del futuro della città”.

Ma ci sono già critiche sull’allargamento della Ztl, cui Lazzari risponde dicendo: “ Credo che fare un calcolo sul posteggio in più o in meno sia un esercizio sterile, attualmente il saldo rimane invariato e il momento di tirare le somme è lontano. In ogni caso voglio rassicurare i cittadini dicendo che queste prime decisioni in tema di viabilità s’inseriscono in un progetto più ampio: ho già preso contatto con alcuni enti, tra cui il demanio e le ferrovie, per individuare nuove aree in cui creare dei parcheggi d’interscambio. Tra le ipotesi in campo ci sono l’ex Caserma di via Tasso e l’ampliamento dei posteggi di viale Oberdan e viale Indipendenza”.

E quanti saranno gli stalli che saranno riservati ai dipendenti degli enti pubblici che hanno la sede in centro, come l’Università e la Provincia? “L’epoca in cui si concedevano permessi a piene mani è finita. Per quanto riguarda il futuro del Cortile Teresiano, le trattative con l’Università sono ancora in corso, comunque, sia il Rettore sia il professor Andrea Zatti sposano l’idea di riservare posti e permessi solo ai dipendenti che ne abbiano davvero necessità”. 

Pin It