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Novita per i bar a Pavia

  • Paola Montonati

 

bar pavia 1Ancora per due settimane si potrà prendere l’aperitivo in piazza o bere un cappuccino caldo seduti tranquillamente all’aperto, riscaldati dalle stufe.

Dopo quasi un anno, a Pavia tornerà la liberalizzazione degli arredi dei dehors dei bar, dal divanetto alla panca, in colori diversi da quelli dell’ambiente, mentre per i tendaggi rimarrà il vincolo di  essere di stoffa e con un colore a metà tra il beige e l’avorio chiaro oppure tra il giallo chiaro e lo zafferano a seconda del colore dell’edificio.

La delibera è stata approvata in Municipio dal Consiglio comunale dopo alcuni incontri con i commercianti locali.

Tra le varie modifiche al regolamento vi saranno due mesi in più per tenere i tavolini sotto i portici, oltre alla possibilità di installare stufe per riscaldare l’ambiente, mentre la distanza arriverà a un metro e mezzo per aiutare i disabili.

“Abbiamo deciso di cambiare il regolamento dopo un anno e mezzo perché mantenerlo così comportava spese eccessive per cambiare sedie e tavolini agli esercenti in tempo di crisi” ha dichiarato l’assessore al commercio Pietro Tivi “e quindi sembrava fosse più utile cambiare alcune regole e prorogare di un anno l’applicazione delle altre. Abbiamo deciso di dare più libertà sulle sedie, purché non siano di colori sgargianti e di plastica: ci affidiamo al buon gusto dei commercianti”

“Nelle altre città, come Vigevano, la tendenza è opposta, l’operazione di coordinamento armonizzazione dei colori e dei materiali è iniziata anni fa e i risultati si vedono, e sono positivi” dice l’architetto Marco Chiodini.

bar pavia 2Grazie a queste modifiche i locali potranno occupare  il 20% in più all’esterno, fino a un massimo di 50 metri “sempre che questo non limiti i diritti di altri” dice Tivi.

“Positiva la velocizzazione delle richieste” dice Romeo Iurilli della Confesercenti “per i tavolini, che rientrano nella categoria arredo urbano, non si dovrà più aspettare l’autorizzazione paesaggistica, dunque si risparmierà tempo. Resta la necessità di chiederla per i dehors, che sono strutture chiuse vere e proprie e che restano per tutto l’anno.”

Anche Pietro Ferretti, consigliere comunale del Pdl e responsabile del settore abbigliamento di Ascom si è detto molto soddisfatto di questa decisione “Sono state accolte numerose richieste degli esercenti, come quelle dei locali di piazza della Vittoria che volevano la possibilità di lasciare i tavolini fuori più a lungo”.

 

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