Natale: Facebook diventa magia
Era un giorno di gennaio, freddo ma pieno di sole.
Giulia entrò ancora una volta nella Biblioteca Centrale dell’Università, le serviva assolutamente un testo, che aveva già cercato altre volte, ma era sempre fuori.
Quando la bibliotecaria la vide, finalmente le sorrise e lei capì che il libro era rientrato.
Giulia aspettò con una certa impazienza, guardando l’orologio, dal momento che il pullman sarebbe partito dopo circa mezz’ora e la fermata era abbastanza lontana.
Ma finalmente ebbe il suo libro, ringraziò e si avviò veloce, era tardi.
Solo a casa, al calduccio, aprì il libro e si accorse di un foglio piegato con cura, usato come promemoria.
Era la stampa di una pagina Facebook e si poteva vedeva solo l’immagine di un cavallino bianco con la criniera rosa, veramente insolito, e naturalmente il nome di chi aveva condiviso la foto, Luca X.
Giulia non seppe resistere alla curiosità e anche se in realtà le sembrava di spiare qualche segreto, digitò il nome sulla stringa di ricerca, Luca X esisteva, come immagine del profilo aveva un cuore rosso.
Aveva sempre diffidato delle persone che non ci mettevano la faccia, ma un cuore così…
Ripiegò con cura il foglio e chiese l’amicizia allo sconosciuto. Le rispose quasi subito con un cortese “Benvenuta Giulia”.
Poi, per un po’ Giulia se ne dimenticò, presa dallo studio e dal correre della vita.
Passarono molti giorni, qualche mese e ormai era tempo di esami.
Certo Giulia raccontava nei suoi post cosa faceva, lo studio, il lavoro, le gioie, le difficoltà.
Ma una volta, qualche giorno prima di un esame importante le arrivò un messaggio speciale, un’immagine portafortuna, un incoraggiamento.
E da allora, tutte le volte, un esame, un colloquio, un problema, sembrava che Luca lo sapesse.
Giulia si era sorpresa a spiare se arrivava e succedeva sempre, in chat o in chiaro, con una foto, una parola gentile.
Ormai lo chiamava “ il mio genio”. A volte se lo immaginava mentre usciva dalla lampada, spruzzava un pizzico di magia e …..non si sapeva spiegare come, le cose andavano bene.
Giulia non poteva chiamarlo, non si erano mai scambiati un telefono, ma si scrivevano solo ogni tanto, conversazioni allegre, sempre piene di racconti e di fiducia nel futuro.
Spesso passavano molti giorni, ma veramente, come per magia, se c’era un problema, lui arrivava, una volta persino mentre aspettava nella sala del dentista.
Ormai ne era convinta, Luca era un genio magico che la proteggeva.
Passò ancora qualche mese.
Ormai era la vigilia di Natale.
Quella mattina Giulia dormicchiava tra le coperte, incerta se alzarsi o no, sentiva la casa che stava riprendendo vita e già il profumo dei biscotti che mamma aveva infornato.
Le piaceva quel momento tutto suo, un po’ d’indolenza, di pigrizia, prima di buttarsi nel vortice allegro dei preparativi.
Ma il profumo del caffè era irresistibile e stava per decidersi, quando suo padre, bussando discretamente, le disse che nella cassetta della posta aveva trovato un pacchettino con scritto “Giulia”.
Giulia lo aprì, avvolto in una velina delicata, c’era un cavallino, un minuscolo ciondolo d’argento.
Non c’era indirizzo, non c’era biglietto, non serviva, la magia ha altre strade…..
Adesso era davvero Natale……