Malpensa si prepara alle Olimpiadi Invernali 2026
Negli ultimi giorni a Malpensa il video ufficiale del Coni per le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 ha cominciato a essere trasmesso sul nuovo sistema video-wall del Terminal 1.
Dopo l’aggiudicazione della scorsa estate, il primo passo concreto è stato annunciato grazie alla firma per la Fondazione per Milano Cortina 2026, che ha avviato subito i lavori per la preparazione dei giochi olimpici.
L’aeroporto di Milano Malpensa ha deciso di celebrare questo evento trasmettendo il video del Coni alla Porta di Milano, lo spazio dedicato agli eventi culturali che si trova tra l’atrio della Stazione ferroviaria e il piano zero del Terminal 1 dove si trovano i Rent-a- car.
Il video illustra ciò che verrà preparato per le Olimpiadi, raccontando le peculiarità e le bellezze delle località prescelte e anche l’aeroporto di Milano Malpensa è citato, perché è quello ufficiale delle Olimpiadi Invernali.
Le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina saranno cosi anche l’occasione per cercare di risolvere i problemi di accessibilità a Malpensa, il tallone d’Achille dell’aeroporto, come ha detto a giugno Alessandro Fidato, Airport management director e Accountable manager di Sea, subito dopo l’assegnazione ufficiale da parte del Cio.
Il numero due di Sea in quei giorni era intervenuto a Lonate Pozzolo durante l’assemblea pubblica organizzata dai nove Comuni dell’intorno aeroportuale per informare la cittadinanza sul Bridge di Linate, ovvero il trasferimento per tre mesi in brughiera, dal 27 luglio fino a ottobre, dell’operatività del city airport, un’operazione fondamentale per il rifacimento della pista e del terminal del Forlanini.
Cosi i Giochi olimpici saranno un buon motivo per avere i finanziamenti necessari per migliorare la viabilità attorno a Malpensa, giunta al collasso secondo i sindaci, come è stato denunciato un anno fa.
La via Giusti a Somma Lombardo e la superstrada 336 per adesso sono le due emergenze in cima alla lista.
Malpensa così ha consolidato il suo legame con la montagna che negli ultimi anni l’ha eletta a piccola patria del popolo degli sport invernali, preparandosi da adesso ad accogliere atleti, sportivi e appassionati dell’evento sportivo più importante di sempre.