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Lo sport in Lombardia torna ad avere un pubblico

  • Paola Montonati

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Il grande cuore rosso della Ferrari potrà essere a Monza?

E’ un passo importante, per un ritorno allo sport vissuto in presenza, qualcosa d’irrinunciabile e che regala alle gare quell’atmosfera carica di entusiasmo che tanto manca.

Il presidente della Regione Lombardia ha firmato un’ordinanza per eventi sportivi, valida fino al 15 settembre, che consente la presenza del pubblico nelle partite di basket della Supercoppa Italiana 2020 che si svolgeranno presso Mediolanum Forum – Milano, Enerxenia Arena – Varese, PalaLeonessa – Brescia, PalaBancodesio – Desio e PalaRadi – Cremona.

La stessa ordinanza prevede che per il Gran Premio d’Italia di Formula Uno (Autodromo di Monza, 4-6 settembre 2020) “il numero massimo degli spettatori è stabilito in misura non superiore a 300 persone.

“Una decisione, quest’ultima, dal valore simbolico – ha spiegato il governatore della Regione Lombardia – visto che la possibilità di assistere al Gran Premio è destinata a una delegazione di medici e infermieri, assoluti protagonisti nella battaglia contro il coronavirus. Un segno d’attenzione verso chi, in piena emergenza e ancor oggi, è in prima fila quotidianamente”.

Più in generale, l’ordinanza prevede che può essere consentita la partecipazione del pubblico esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento.

“Il numero massimo degli spettatori alle partite della ‘Supercoppa italiana di Basket’ – prevede l’ordinanza – dovrà essere definito dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale sia laterale che frontale di almeno un metro tra testa e testa, nel rispetto delle indicazioni della normativa vigente. Al fine di garantire un’adeguata organizzazione preventiva dell’evento, questa misura del distanziamento viene applicata anche per i nuclei familiari, i conviventi ed i congiunti. Il numero massimo di spettatori è determinato dal numero di spettatori della capienza autorizzata per l’impianto dalla Commissione provinciale o locale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e dalle vigenti normative della prevenzione incendi, decurtato dal numero di sedute non utilizzabili al fine di garantire i criteri di riorganizzazione degli spazi necessari a assicurare il distanziamento tra gli spettatori e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25 % della capienza autorizzata dalle predette Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal COVID-19“.

Gli spazi in cui si disputeranno gli eventi “dovranno essere riorganizzati per garantire la fruizione e l’accesso all’impianto in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti”.

Inoltre, “al fine di evitare assembramenti, l’acquisto dei biglietti dovrà essere effettuato on line. Non sarà, dunque, attivo il servizio di biglietteria in loco” e “il rilascio del biglietto acquistato deve essere accompagnato da raccomandazioni circa i corretti comportamenti nel rispetto delle norme igienico- sanitarie e da informazioni circa i servizi e le istruzioni di accesso”.
Ogni settore dell’impianto deve avere varchi di accesso e di uscita organizzati in modo tale da evitare potenziali assembramenti.

Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°C.

Gli spettatori dovranno indossare la mascherina durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto, sia al chiuso che all’aperto. Per i bambini valgono le norme generali.

Al fine di evitare assembramenti non è consentito l’eventuale servizio di guardaroba nonché l’attività di bar/ristoro, ivi compresi i distributori automatici di alimenti e bevande.

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