Ladri no? Acchiappafantasmi!
Sorpresi dai carabinieri un gruppo di ladri, si è spacciato per cacciatori di fantasmi, questo il tragicomico resoconto della vicenda accaduta due sere fa in una villetta nei pressi del piccolo paese lomellino di Zeme, nel cuore delle campagne pavesi.
Il tutto è cominciato nella serata di giovedì 15 gennaio, quando una pattuglia dei carabinieri di Zeme, che si trovava a pochi passi dalla villetta, ha notato un gruppo di cinque uomini che stava scavalcando la recinzione per tornare sulla strada principale.
Subito i carabinieri hanno fermato il piccolo gruppo e hanno trovato nelle loro borse due lampade da tavolo a olio, una canna di fucile Damas Boston calibro 12 e un quadro, che provenivano dall’appartamento di un impiegato milanese 50enne, che spesso trascorre i suoi weekend nella sua casa lomellina.
Dopo essere stati condotti in caserma per gli interrogatori, ì cinque ladri hanno raccontato una storia incredibile per scagionarsi dalle gravi accuse che gli sono state rivolte.
Nel loro racconto hanno detto che, dopo aver sentito più volte al bar che quella casa era infestata dagli spettri, avevano preso la decisione di andare a vedere di persona se ciò fosse vero.
Dal momento che non avevano visto nulla, alla fine si erano decisi a prendere alcuni oggetti che si trovavano nella casa, con lo scopo di difenderci se fossero arrivati i fantasmi.
Naturalmente il fantasioso racconto non ha convinto i carabinieri, che hanno denunciato a piede libero i cinque uomini, di cui due erano di Mede, due di Zeme e uno di Gattinara, per il tentativo di furto.
Intanto era arrivato alla caserma l’impiegato milanese, che ha subito riconosciuto gli oggetti rubati e, dopo la loro restituzione, ha denunciato i ladri per furto degli oggetti e danneggiamento della casa.