La storia è passata da Turbigo
A Turbigo il 3 giugno 1859 ci fu la battaglia tra austriaci e franco-piemontesi che vide l’inizio della seconda guerra d’indipendenza italiana, conclusa quaranta giorni dopo con l’annessione della Lombardia al regno dei Savoia.
Oggi questa data è il nome dell’associazione storica risorgimentale fondata nel 2016, per valorizzare la collezione privata di cimeli storici del turbighese Ermanno Solivardi.
Nel 2017 l’Amministrazione comunale mise a disposizione dell’associazione un locale nella sede del vecchio municipio, trasformato in un piccolo museo, aperto alla fine di quell’anno.
Fra gli obiettivi dell’associazione adesso c’è di recuperare le vestigia della vecchia dogana austriaca all’ingresso del paese, che si trovano poco prima del ponte seicentesco sul Naviglio Grande.
“Mentre il ponte è giunto intatto fino ai nostri giorni – spiega l’Associazione Risorgimentale Turbigo 3 giugno 1859 – questo non si può affermare per la dogana, che nel tempo è stata molto trascurata e dimenticata e che oggi si presenta in condizioni disastrose. Rimangono in piedi solo i muri perimetrali della parte affacciata sulla strada e i caratteristici archi, una volta pergolati. Questo luogo, un tempo simbolo di divisioni, conteso da diversi eserciti e intorno cui nell’Ottocento caddero numerosi giovani europei, è diventato l’obiettivo di recupero più importante della nostra associazione. Questo edificio ha ospitato Napoleone Bonaparte, Napoleone III e Vittorio Emanuele II, mentre il 31 maggio 1800 il ponte e la dogana furono conquistati dalle truppe francesi. Laddove un tempo giovani soldati della vecchia Europa si contendevano metro per metro quell’edificio, oggi quello stesso spazio potrà trasformarsi in un luogo d’incontro per i moderni giovani europei. Il recupero dell’edificio dev’essere necessariamente posto al centro di un programma di finanziamento europeo, facendo incontrare proficuamente pubblico e privato”.
Dalla sua fondazione, l’Associazione Risorgimentale Turbigo 3 giugno 1859 è impegnata nel recupero dei luoghi più significativi di Turbigo, come con l’itinerario napoleonico, per cui ha ottenuto un interessamento del Comune e sta costituendo un comitato scientifico per ideare il progetto.
Con l’attuale Amministrazione comunale il gruppo sta lavorando per riportare in città la spada dell’età del Bronzo del XIII secolo a. C. ritrovata nel Ticino nel 2017 e ora in un lungo restauro conservativo.
Inoltre l’Amministrazione comunale e l’associazione porranno lungo l’alzaia del Naviglio, in prossimità della dogana e del ponte, la copia di un quadro che ricorda l’episodio storico del 31 maggio 1800.