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Enrico Mattei: "L'uomo del futuro"

  • Beatrice Cicala

Enrico Mattei, nato nel 1906, è stato un imprenditore italiano, partigiano cattolico, che ha fondato una piccola azienda chimica.  Nel 1945 viene nominato Commissario Straordinario dell'Agip con l'incarico è quello di liquidare l'intera azienda. Mattei, di larghe vedute disobbedisce all'incarico ricevuto e istituisce nel 1953 l'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi). Riesce così a portare agli italiani energia a basso costo.

Resta epico il "metodo Mattei", per la realizzazione dei gasdotti. Visti i tempi lunghi della burocrazia, era quasi una missione impossibile mettere d'accordo tutti i politici e ricevere i permessi in tempi ristretti. Decise di non aspettare e con la scusa del solo permesso di verifica dell'idoneità del terreno, durante una notte ha dato ordine di scavare e stendere chilometri di tubazioni. Molti sindaci scoprirono solo molto tempo dopo che c'era il passaggio dei gasdotti. I politici vengono messi di fronte al fatto compiuto. Questo crea non poco scompiglio. La rete è stata stesa in brevissimo tempo con risparmi ovviamente notevoli.

Un uomo che ha fatto molto discutere in quanto riesce a stabilire rapporti tra paesi industrializzati e quelli che forniscono materie prime; insomma, un uomo che dava fastidio. Viene definito, ancora oggi, "l'uomo del futuro".

Il 27 ottobre 1962, l'aereo personale di Mattei precipita misteriosamente nelle campagne di Bascapè paesino della provincia di Pavia. Dopo 53 anni dall'accaduto siamo andati a Bascapè. Oggi è proprio una giornata autunnale. Le campagne sono avvolte da una fitta coltre di nebbia, si sente l'odore delle foglie umide e il silenzio è quasi irreale.

Ad aspettarci a Mattei, luogo che prende il nome appunto dall'imprenditore italiano, c'è un pensionato di 72 anni. Preferisce restare "anonimo" in quanto dice che per anni è stato "usato" dai giornalisti per fargli dire quello che volevano sentirsi dire.bascapè3

"Sono passati tantissimi anni, ma il ricordo di quel pomeriggio è indelebile. Avevo solo 19 anni e con la fidanzata ero appena uscito dal cinema del paese. All'improvviso nel cielo un bagliore, abbiamo capito subito che non era un lampo ma qualche cosa di più grande. Dopo poco tempo sono arrivate le macchine dei carabinieri e ci siamo diretti anche noi verso le campagne. Pioveva a dirotto e arrivati sul posto siamo stati tenuti lontani dalle forze dell'ordine ma era evidente che qualche cosa era scoppiato in quanto si vedevano fiamme e fumo nero. Il giorno dopo abbiamo saputo che era caduto l'aereo di Enrico Mattei". Ricordiamo che sull'aereo c'era anche il giornalista William McHale e il pilota del velivolo Irnenio Bertuzzi.

Questo signore ci racconta poi che è stato subito detto dalle forze dell'ordine che l'aereo era stato sabotato perchè certe persone volevano Mattei morto. Non si sente di aggiungere altro perchè sostiene che quando lo chiamarono per testimoniare l'accaduto gli fecero raccontare tutto, poi gli dissero di dire di non aver visto nulla. "Fummo messi a tacere" racconta con rammarico.

In questi anni è stato accertato e ammesso che fu un sabotaggio.

Di Enrico Mattei è stato detto tutto e il contrario di tutto, comunque bisogna riconoscergli che è uno dei fautori della nuova industrializzazione e del boom economico. Quello che rimane è che grazie a lui, in quegli anni, migliaia di persone hanno avuto un lavoro ben retribuito e per le loro famiglie sono state costruite case a prezzi agevolati.

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