Il Politecnico di Milano apre una nuova sede in Cina
Il Politecnico di Milano ha deciso di aprire una nuova sede in Cina: un istituto da 2 mila studenti con 100 professori in trasferta da Milano, corsi interdisciplinari di ingegneria, architettura e design, e laboratori di ricerca.
Lo storico ateneo milanese, ha trovato la sua ubicazione nel campus della Xi’an Jiaotong, punto di partenza storico dell’antica Via della Seta, ed è formato da 11 mila metri quadrati di aule e laboratori, progettato da un team di architetti del Politecnico stesso.
La città cinese di Xi’an riveste un alto valore simbolico: resa famosa per la presenza del famoso sito dei soldati di terracotta, è il punto di partenza dell’antica Via della Seta.
Il distretto in cui sorge la nuova struttura ha un’importanza strategica: nella Xixian New Area, il Governo cinese ha recentemente lanciato un progetto innovativo di urbanizzazione di 900 km2, che comprende anche il nuovissimo Western China Science and Technology Innovation Harbour – iHarbour, dove si stanno insediando numerose imprese della classifica Fortune Top100, e di cui fa parte anche il centro sino-italiano.
Il primo corso di laurea è Salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale e l’obiettivo di questo, come di tutti i corsi che verranno, è proprio quello di puntare su percorsi con una chiara impostazione interdisciplinare.
Una partnership, quella tra il Politecnico e l’Oriente, volta anche a favorire gli scambi tra studenti, in particolare tra dottorandi, che sono iniziati nell’oramai lontano 2009 per consolidarsi con l’apertura 12 mesi fa della Tsinghua University nel campus del Politecnico in Bovisa a Milano.
I primi scambi già concordati tra i due istituti sono quelli tra i ricercatori impegnati ai primi laboratori aperti dal Politecnico a Xi’an, realizzati per sviluppare progetti innovativi su auto elettrica e microelettronica.
L'obiettivo del progetto è stratificato. Da offrire nuove opportunità accademiche per giovani ricercatori di tutto il mondo. Formare i futuri esperti e leader per favorire la diffusione di dinamiche di innovazione e trasferimento tecnologico nelle imprese. Sviluppare una piattaforma internazionale di ricerca che coinvolga mondo accademico e industriale. Promuovere, anche attraverso la realizzazione di un incubatore, l'imprenditorialità in settori tecnologici chiave.
Le principali aree in cui sarà attivo sono:
- Automotive: e-vehicle, guida autonoma, fleet management.
- Advanced manufacturing: digitalizzazione e robotica.
- Energy: smart grids, tecnologie alternative ed energie rinnovabili.
- Digital transformation: nuovi modelli di business, strategie di marketing omnicanale, data powered decision making.
- Architecture and civil engineering: pianificazione e sviluppo urbani sostenibili, conservazione dei siti storici e del patrimonio, città, case e mobilità intelligenti.