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Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana: Nella zona rossa inversione di tendenza

  • Paola Montonati

coronavirus 1"Dai dati esaminati, la zona rossa di Lodi e Codogno è l'unica area dove l'evoluzione dell'infezione si sta invertendo e si riduce la velocità di contagio, diversamente dal resto della Regione. Questo dato, spinge tutti i sindaci a chiedere che vengano prese per l'intera Lombardia misure più stringenti"

L'assessore al Welfare, Giulio Gallera, aggiunge: "Se si seguono comportamenti virtuosi contagi diminuiscono, lo dimostra il dato dell’ex zona rossa. Il Sistema sanitario regge, altri 223 posti in terapia intensiva. Estubato il ‘paziente 1’, ora respira autonomamente. Dove non sono state osservate pedissequamente le indicazioni, i casi sono aumentati del, dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno”.
L’assessore ha inoltre sottolineato come: “Il coronavirus non si sconfigga con un farmaco perchè in questo momento non c'è un vaccino. L’unica medicina e’ quella di ridurre drasticamente la nostra vita sociale evitando di contagiare e di essere contagiati. Abbiamo bisogno di avere sistema sanitario in grado di curare tutti coloro che si ammalano di coronavirus e anche coloro che si ammalano di altre patologie. E allora abbiamo bisogno di contenere il virus, perchè se continuasse a crescere con questa velocità non saremmo più in grado di rispondere come stiamo facendo”.

L’assessore ha quindi aggiornato i dati dei contagi:

– i casi positivi sono 5.469, ieri 4.189 l’altro ieri 3.420 e il giorno prima 2.612

– i deceduti 333, ieri 267, l’altro ieri 154 tutte persone anziane con un quadro clinico gia’ compromesso. L’87% ha piu’ di

75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni

– i dimessi e trasferiti al domicilio 646, ieri 550 e l’altro ieri 524

– in isolamento domiciliare 1248, ieri 756 e l’altro ieri 722

– in terapia intensiva 440, ieri 399 e l’altro ieri 359

– i ricoverati non in terapia intensiva 2.802, ieri 2.217 e l’altro ieri erano 1.661

– i tamponi effettuati 20.135, ieri 18.534, l’altro ieri 15.778

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi 4 giorni

BG 1.245/997/761/623/537

BS 739/501/413/182/155

CO 40/27/23/11/11

CR 916/665/562/452/406

LC 66/53/35/11/8

LO 928/853/811/739/658

MB 64/59/61/20/19

MI 506/406/361 (di cui 208 a Milano citta’)

MN 102/56/46/32/26

PV 296/243/221/180/151

SO 7/6/6/4/4

VA 44/32/27/23/17

516 in corso di verifica.

“Il nostro obiettivo – ha proseguito – era di riuscire ad aumentare di 100/150 i posti in terapia intensiva cosi’ da gestire pazienti affetti da coronavirus. Non solo ne abbiamo aperti 150, ma siamo arrivati a 223 e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di 7 giorni. Abbiamo fermato le attività delle sale operatorie, perchè ognuna di esse può contenere 3 posti letto di terapia intensiva. Stiamo anche trasformando le medicine in pneumologia e stiamo aumentando posti di subintensiva”.

Il 19 febbraio la Lombardia aveva 200 Cpap, oggi sono 1600 e domani ne arriveranno altri 500. “Riusciamo ancora a dare risposte di qualità – ha concluso Gallera – ringraziando non formalmente tutti coloro che quotidianamente con turni interminabili sono impegnati a fronteggiare questa emergenza”.

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