Gallera: Analisi per capire chi ha anticorpi a Covid.
Nella consueta conferenza stampa di venerdì 3 aprile, via facebook per fare il punto sulla situazione dei contagi da coronavirus in Lombardia, sono intervenuti il governatore Attilio Fontana, l'assessore al Welfare Giulio Gallera e i professori Fausto Baldanti (San Matteo di Pavia) e Carlo Federico Perno (Niguarda di Milano).
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, ha esordito. “Dai che andiamo sulla strada giusta. Per quello che concerne i test rapidi utili per capire quante persone hanno sviluppato anticorpi al virus. Ora bisogna valutare kit diagnostico più efficace. Anche per le tante insistenze rivolte all’Iss, oggi è arrivato il riconoscimento della certificazione delle nostre mascherine che avevamo iniziato a produrre e da oggi potremo iniziare a distribuirle”.
L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha confermato invece un trend stabile dei nuovi casi. Ma ha ribadito ancora una volta che bisogna stare a casa.
A oggi, 3 aprile sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus in Lombardia. I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311 persone, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 unità per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802.
“Sono dati positivi - ha detto Gallera - ma non bisogna allentare la stretta. Sono confortanti, si è arrestata la crescita e siamo in una fase di stabilizzazione che tende a ridursi. Tra i Pronto soccorso c’è chi ha avuto una riduzione molto significativa, chi lieve, ma è costante. I nostri ospedali stanno iniziando a respirare e i dati evidenziano che il nostro sforzo sta producendo risultati.”
“Ora è importante fare una analisi per capire chi ha sviluppato gli anticorpi al Covid. Esami dunque non con il tampone, ma con l’esame del sangue” ha chiarito anche Carlo Federico Perno, direttore Virologia dell’ospedale Niguarda di Milano, per capire quante persone hanno sviluppato risposte immunitarie al virus. “È importante essere certi che questi test siano affidabili ma ora è il tempo corretto perché la casistica ampia dei guariti permette di avere un’idea della circolazione del virus. Informazione utile alla politica per poter definire la ripartenza. Stiamo cercando di capire se la presenza di anticorpi garantisce dal rischio di nuove ricadute: siamo inclini a credere che sia così come per altre malattie, pensiamo al morbillo, ma non abbiamo ancora elementi certi”. Ha spiegato il prof. Perno del Niguarda. Il quale ha poi puntualizzato sull'uso dei tamponi: ”Resta efficace anche l’uso dei tamponi orofaringei, ma ne abbiamo pochissimi e sono pochi i laboratori adatti”.
Sono al momento 25 in Lombardia i laboratori che processano i tamponi sul coronavirus e sabato 4 aprile se ne aggiungeranno altri sei per un totale di 31”. ha proseguito l'assessore al Welfare.
“Possiamo testare fino a 10mila tamponi al giorno, ma resta il problema della disponibilità di reagenti. La via dei test anticorpali dunque è quella da percorrere ora: ci consente di sapere se e quanti sono da un lato non più contagiosi e dall'altro se siamo protetti. I test saranno gratuiti per tutti coloro a cui li sottoporremo noi: quanti sono stati messi in isolamento dopo un'ospedalizzazione o su indicazione dei medici di medicina generale”, ha concluso Gallera.
L'assessore Gallera informa inoltre che si è ottenuta anche la definitiva smaterializzazione delle ricette: una volta attivato il servizio, i pazienti possono ricevere la ricetta direttamente sullo smartphone o via mail tramite il Fascicolo sanitario elettronico è sufficiente inserire il proprio numero di cellulare e quello della Tessera Sanitaria. Esibire il codice al farmacista è l'equivalente di mostrare la ricetta cartacea.