Formazione. Al via la scuola alta oreficeria Galdus a Milano. Dalla Regione 18 Milioni di Euro per gli istituti tecnici lombardi.
"L'ottantasei per cento dei ragazzi diplomati presso gli Istituti Tecnici della Lombardia trova lavoro entro 6 mesi dal diploma".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli intervenuta all'incontro presso la scuola professionale Galdus a Milano in cui sono stati illustrati i risultati del primo anno di attività e le novità dell'unica filiera professionalizzante dell'oreficeria in Italia.
Dalla partnership tra due eccellenze della formazione e dell'oreficeria Made in Italy, Galdus e Pomellato, è nata l'idea di dar vita ad un corso altamente specializzato in grado di formare professionisti specializzati e in linea con le esigenze di un mercato sempre più competitivo e internazionale. Grazie a questa sinergia e al contributo di Regione Lombardia prende il via quest'anno il primo corso ITS dedicato al settore orafo. All'incontro, oltre all'assessore Rizzoli, erano presenti Sabina Belli, Ceo di Pomellato e il direttore di Galdus Diego Montrone.
L'assessore Rizzoli ha sottolineato che "Regione Lombardia ha deciso di investire con grande convinzione le proprie risorse nei corsi ITS, fiore all'occhiello del nostro sistema di formazione professionale: alla formazione tecnica superiore (ITS e IFTS) abbiamo destinato ben 18 milioni di euro. Proprio a partire da questo anno formativo ha preso il via anche il nuovo corso ITS dedicato al settore orafo che formerà 'Tecnici superiori per la produzione di manufatti di alta oreficeria Made in Italy'. Si tratta di un percorso biennale progettato dalla Fondazione ITS Innovaturismo di cui Galdus è socio fondatore. Regione Lombardia ha valutato positivamente il progetto e lo ha finanziato con oltre 146.000 euro".
"Questa collaborazione positiva tra Istituzioni, enti di formazione e aziende - ha proseguito - rappresenta l'unico antidoto possibile contro quella malattia assurda che attanaglia il nostro mercato del lavoro e che cade sotto il nome di mismatch formativo. Sono felice, inoltre, di sapere che una realtà importante come Pomellato ha deciso di continuare a sostenere, anche economicamente, quest'esperienza. Segno tangibile di questo è il fatto che il corso IFTS, inaugurato l'anno scorso, verrà quest'anno rifinanziato per una seconda edizione, grazie al loro contributo."
"Sono ancora pochi gli studenti e le famiglie - ha aggiunto l'assessore - che conoscono questo settore formativo e ignorano le performance occupazionali che sono in grado di garantire. Da assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia sento la responsabilità di mettere in campo ogni azione possibile per favorire la conoscenza di questi percorsi".
"Il mestiere dell'orafo si è completamente rinnovato - ha aggiunto Diego Montrone, presidente di Galdus - . Oggi i giovani che desiderano intraprendere questo percorso devono avere a che fare con software e stampanti 3D, con nuovi e svariati materiali, con applicazioni impensabili del gioiello. Il fascino dell'antico si colora di innovazione tecnica. E si rivolge ai mercati internazionali. Per questo abbiamo iniziato a collaborare con alcune scuole di Londra e Lione".
"Non solo tecnologia, ma anche responsabilità sociale" ha concluso Sabina Belli, Amministratore Delegato di Pomellato. "La sfida a cui noi tutti oggi siamo chiamati - ha sottolineato - è quella di realizzare un gioiello in maniera sostenibile e responsabile. Il know-how dei nostri artigiani è oramai imprescindibile da un approccio che tenga conto della tracciabilità e dalla tutela dell'ambiente nella filiera orafo-gioielliera. Questa è la nostra visione del gioiello ed è quello che vogliamo trasmettere ai giovani talenti che aderiscono al programma 'Pomellato Virtuosi' insieme a Galdus, un luogo unico ed esclusivo di sperimentazione e creatività".