Era il Primo Maggio 2020...
E’ un Primo Maggio nuvoloso, che non sa decidersi, sembra quasi primavera, ma il cielo è carico di nuvole.
Mi lascio alle spalle la Lomellina, ormai quasi un mare a quadretti di risaie, con tanti alberi verdi e papaveri che offrono pennellate di rosso sulle rive.
Già verso Vigevano il panorama cambia, cominciano le fabbriche e poi sulla circonvallazione le Concessionarie auto, altre fabbriche, il Ducale, fin verso il Ponte sul Ticino.
Alla destra il Ponte in costruzione, sembra manchi poco, ma aspetta sempre quell’ultimo particolare E poi arrivo nella provincia di Milano.
E qui è casa, la mia per tanto tempo, ancora tanti campi coltivati, ma il panorama è diverso, è a pochi chilometri da Milano.
Deserta Abbiategrasso, come le strade che mi hanno portato sin qui, anche Piazza Castello, tutti i bar chiusi, i miei negozi preferiti, l’Altra Libreria, il Besuschio in Piazza Marconi, la Chiesa di San Pietro e tutto il resto.
Ho vissuto qui per anni, li guardo con un misto di amore e di tenerezza, queste vie, dove ho passeggiato tante volte, così vuote….
Ma il mio viaggio prosegue verso Magenta, come potrei non fare un salto nella mia Magenta, io sono magentina, un saluto al mio Liceo, al Duomo, alla libreria Segnalibro.
Qualche passante, qualche chiacchiera ….
E poi il Naviglio, un po’ il mare di questa zona, lungo la sua riva c’è una bella ciclabile, dove di solito moltissimi corrono o passeggiano a piedi o si godono la primavera in bicicletta, raggiungendo Cassinetta di Lugagnano, le belle ville nobiliari di Robecco, Palazzo Stampa.
Oggi è deserta, malinconica, anche il cielo che si specchia nelle sue acque è nuvoloso….
Uno sguardo a questa Lombardia che ha Milano a nord, e a sud, non molto lontano il mare della Liguria, una Lombardia che sembra aspetti qualcuno che schiacci un bottone, che dia il via per risvegliarsi, riprendersi e ripartire come sempre.
Al ritorno tra Abbiategrasso e Vigevano mi fermano per un controllo due ragazzi dell’esercito, gentilissimi, i documenti e qualche parola, loro non sono di qui, gli racconto che su questa strada passano ogni giorno 20.000 auto, un sorriso e poi ritorno.
Verso la Lomellina….ancora nuvole e pochissime auto….