Concorso Fotografico Lombardia
Al via un concorso fotografico per gli studenti sui simboli della Lombardia, coinvolte scuole secondarie. Favorirà registrazione Patrimonio “Importante sensibilizzare i giovani su valore Beni Culturali”.
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, ha deliberato i criteri per l'organizzazione di un concorso fotografico dedicato ai simboli della Lombardia.
L'obiettivo è di registrare e, quindi, di valorizzare quegli elementi simbolici della regione che sono parte del suo patrimonio culturale.
Per il concorso, destinato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sono stati stanziati 40.000 euro.
"Allo scopo di accrescere nelle nuove generazioni la consapevolezza del valore simbolico dei beni culturali” ha commentato Galli “l'Assessorato indice un concorso fotografico sui simboli della Lombardia rivolto ai ragazzi delle scuole superiori. Il concorso, al quale sarà affiancata un'apposita attività formativa, rappresenta un'occasione unica sia per i giovani che desiderano cimentarsi in questa vasta 'caccia al tesoro' tra le bellezze simbolico-culturali della nostra regione, sia per le istituzioni che, al termine del percorso, avranno ricevuto in cambio un nuovo repertorio iconografico inedito e tutelato dai diritti d'autore".
Il concorso vede il coinvolgimento di due atenei lombardi: l'Università degli Studi di Milano, presso cui è attivo il Centro interuniversitario di Studi sul simbolico (Ciss), e l'Università degli Studi dell'Insubria, che vanta il Centro speciale di Scienze e Simbolica dei Beni culturali (Csbc).
Si tratta di centri di ricerca pubblici unici in Lombardia, con cui la Regione sta attivando un tavolo tecnico a supporto a tutte le iniziative in materia, che saranno regolamentate da un protocollo d'intesa, di cui l'esecutivo di Palazzo Lombardia ha approvato, contestualmente, uno schema.
La valutazione degli elaborati sarà affidata a un’apposita commissione, costituita con decreto del direttore generale dell'assessorato Autonomia e Cultura, composta da sette membri, di cui quattro esterni esperti selezionati con avviso pubblico.