Cecilia Zandalasini Da Broni agli Stati Uniti
Il sogno diventerà realtà per Cecilia Zandalasini, infatti, la ragazza di Broni, nel pavese e nuova stella del basket italiano femminile giocherà nella WNBA (Women's National Basketball Association, la lega professionistica di pallacanestro femminile statunitense), per il resto della stagione con Minnesota Lynx, è la settima azzurra a raggiungere questo traguardo, la più giovane di sempre considerando i suoi ventuno anni.
Dopo una stagione da protagonista con la Famila Schio, con la finale al playoff oltre alle vittorie in Coppa Italia e Supercoppa, e negli Europei, Zandalasini avrà così l’occasione di misurarsi con le migliori giocatrici americane e del mondo.
Nata il 16 marzo 1996 a Broni, in una famiglia che ama da sempre la pallacanestro, Cecilia ha preso confidenza con il pallone da easybasket fin da piccolissima, iniziando a giocare nella squadra maschile della sua città fino ai 12 anni, il limite massimo per gli esordienti, per cui si trasferisce al Geas di Sesto San Giovanni, formazione storica del basket femminile italiano. Dove è nata e cresciuta la più importante cestista Mabel Bocchi, che negli anni 70' ha scritto pagine importante dello sport.
Per Cecilia sono 150 chilometri al giorno, da Broni a Sesto San Giovanni, tra andata e ritorno su strade trafficate e intasate a ogni ora del giorno per migliorarsi, crescere e inseguire la propria passione e il proprio sogno, magari proprio nel segno di Mabel Bocchi. E oltre agli allenamenti, alla strada, al traffico c'è anche la scuola, tutti i giorni, ma nel basket femminile le squadre sono poche, è inevitabile.
Nel suo primo anno arriva una vittoria alle finali nazionali U15 a Quartu Sant’Elena in Sardegna, dove segna 25 punti determinanti per battere la Reyer Venezia, venendo eletta nel miglior quintetto.
La stagione seguente arriva la vittoria dello scudetto U17 a Bolsena, con 15 punti in finale contro Cervia, e la vittoria dello scudetto U15 a Bormio, dove fa ben 19 punti e raggiunge la vittoria contro la Libertas Bologna e il premio del miglior starting five.
Cecilia in estate viene poi convocata per l’europeo U16 a Cagliari e vince la medaglia di bronzo, dando un contributo fondamentale e venendo inserita nella top5 del torneo.
Nella stagione successiva è protagonista con la vittoria dello scudetto U19 a San Martino di Lupari, dove trascina il Geas alla vittoria contro la Reyer Venezia, e lo scudetto U17 a Cesenatico.
Poi l’estate la vede convocata per l’europeo U16 di Miskolc (Ungheria), dove vince la medaglia d’argento e viene eletta miglior giocatrice dell’europeo.
Nel 2012 Cecilia torna a giocare a Broni, con un doppio tesseramento che le permetterà di giocare anche per le formazioni under del Geas.
Ma, nel giugno 2014 la giovane campionessa dell'Oltrepò lascia il Geas, Broni e la Lombardia e a diciotto anni, decide di firmare con il Famila Schio, squadra veneta, tra le più titolate del basket femminile italiano e che domina ormai da anni a livello nazionale. Con la Famila Schio, vince 2 campionati consecutivi 2014-15 e 2015-16; 3 volte la Supercoppa, una volta la Coppa Italia. Trovando anche il tempo di prendere la maturità scientifica.
Al termine del recente Europeo di basket femminile, disputato in Repubblica Ceca, è inserita nel quintetto ideale della manifestazione.
Adesso per Cecilia c’è una nuova sfida e si chiama U.S.A, portando oltreoceano quello spirito dell'Oltrepò, di cui è sempre andata fiera e orgogliosa.