Cantiere di San Tommaso: si riparte in primavera
Il progetto del pozzo librario dovrebbe ripartire a primavera.
E’ da un anno che il cantiere della biblioteca dell’ex convento di San Tommaso, ora parte dell’Università di Pavia, nel centro storico del capoluogo pavese, è stato chiuso dopo la scoperta di una struttura di epoca tardo romana, proprio dove avrebbe dovuto sorgere il pozzo librario.
Adesso sembra che, nella primavera 2015, i lavori riprenderanno, come ha annunciato all’inizio dell’anno accademico il rettore dell’Università di Pavia Fabio Rugge.
Il progetto del nuovo cortile di San Tommaso, che era stato approvato dal consiglio di amministrazione dell’ateneo nel 2001 dopo la presentazione dello Studio Calvi, ha come elemento centrale proprio il pozzo librario, un magazzino sotterraneo del tutto meccanizzato, con sale di consultazione a scaffale aperto per circa 60mila volumi, che potrebbero arrivare a 300mila, poiché negli ultimi anni l’Università ha preso in considerazione il progetto di spostare a San Tommaso tutte le biblioteche di lettere.
Dopo la scoperta nel 2012 dei primi resti di età romana, il cantiere è continuato fino a settembre del 2013, quando è stato deciso lo stop dei lavori da parte della sovrintendenza ai beni culturali di Pavia.
“Siamo sicuri che si tratti di un’opera tardo romana risalente al IV secolo dopo Cristo” dice Rosanina Invernizzi della Soprintendenza “Probabilmente quel che abbiamo trovato sotto palazzo San Tommaso è un edificio pubblico importante”.
E da allora il cantiere di San Tommaso, con la sua gru, è desolatamente fermo, mentre l’Università si accordava con la Sovraintendenza per lavorare nella parte del cortile dove non ci sono reperti.
“Abbiamo faticosamente sbrogliato un’intricata matassa di opzioni e veti” spiega il rettore “Entro la prossima primavera riprenderemo i lavori per il pozzo librario, per la sala lettura a scaffale aperto e per tutti gli spazi per il dipartimento di studi umanistici”.
I lavori dovrebbero riprendere, non appena saranno messe a punto le varianti al progetto del pozzo librario.
“Stiamo lavorando per far ripartire il cantiere nel più breve tempo possibile” chiarisce Marco Morandotti, il delegato del rettore all’edilizia “La Soprintendenza è d’accordo che i lavori ripartano nei due terzi di cortile non vincolati”.