Borgo Ticino rivuole i suoi bus
Anche Borgo Ticino è Pavia, e gli abitanti, si sono sentiti messi da parte dalla soppressione nel weekend di alcune linee di bus.
In poche righe di testo, che sono state messe a disposizione presso alcuni commercianti di Borgo Ticino, è contenuta la richiesta di ripristinare il tragitto per il centro delle corse Line sabato pomeriggio, domenica e festivi.
E già un centinaio di firme hanno appoggiato questa insolita petizione, che si unisce alle numerose polemiche legate alla decisione, da parte del Comune, di fermare nel weekend il passaggio degli autobus per corso Cavour e Strada Nuova, per un periodo che va dal 25 aprile fino alla fine dell’anno.
“Prima o poi avremo tutti novant’anni e avremo difficoltà a camminare. E’ anche a questo che bisogna pensare” chiarisce Ilaria Barbagallo, titolare della cartoleria del Borgo situata nel piazzale Ghinaglia “Ci sono persone che il sabato e la domenica sono tagliate fuori, non possono raggiungere il centro. E’ vero che il bus arriva in viale Matteotti ma il percorso è comunque lungo”.
Chi ha dato il via alla petizione è Walter Fortunati, che negli ultimi tempi si è sempre battuto contro la difficoltà negli spostamenti.
“L’idea è di mandare le firme alla Line e al Comune,” sostiene “chi non usa l’autobus è indifferente al problema, ma per gli anziani, per le mamme con i bambini fa la differenza”
A causa di un problema al piede, Fortunati ha dovuto abituarsi all’utilizzo del mezzi pubblici, mentre un tempo amava camminare per le vie del centro storico pavese.
“Sono diventato un abbonato Line” racconta “con un giorno e mezzo in meno a settimana ci hanno sottratto delle corse. Se avessero tolto solo l’1 e lasciato il 3 si poteva allungare il giro e prendere l’autobus in piazzale Minerva. Sarebbe andato bene. Ma così a piedi è dura”
Per parte dei commercianti del Borgo, invece, vale il contrario, poiché molti pavesi non saranno in gradi di raggiungere il quartiere che si trova al di là del Ponte Coperto.
“Se rimettessero gli autobus nel weekend aiuterebbe anche noi” dice Pietro Pesce, titolare del negozio di scarpe per bambini Piccoli grandi passi ed anche altri commercianti.
Anche al bar Dabbene si discute da giorni dell’argomento bus si o no.
“L’idea potrebbe essere portare una postazione di bike sharing anche qui in Borgo” racconta il titolare del bar “Certo, sulla mobilità di problemi ce ne sono”.
“Ma le biciclette non sono una soluzione per gli anziani” specifica una cliente.
Una possibilità potrebbe essere quella di utilizzare i mini bus, come molti sperano al Borgo.
“Quelli potrebbero passare anche in centro” sostiene Ilaria Barbagallo “una soluzione va trovata”.
Può essere approvata una soluzione del genere? Il direttore generale di Line, Sergio Resconi, ci sta pensando.
“L’affluenza sugli autobus che passano in centro è alta” dice “Un autobus da 12 metri, come quelli che usiamo normalmente, ha circa 100 posti tra seduti e in piedi. Un mini bus ne ha 20-22. Nelle ore di punta dovremmo sostituire un autobus da 12 metri con tre da sette metri di fila. Quindi occuperebbero persino più spazio”.
Adesso Line ha solo una decina di mini bus, che sono utilizzati sulla linea 2.
“Ma il costo dei mezzi è relativo” chiarisce Resconi “ogni autobus va guidato da una persona”
Purtroppo per adesso la sperimentazione non ha condotto un notevole risparmio al Comune.
“Il percorso si allunga” spiega Resconi “quindi c’è un costo aggiuntivo (di circa 2-3mila euro a fine settimana) ed è provato che ci sono meno passeggeri, quindi si riducono gli introiti da tariffa”.